Autodromo e campo da golf: «Corto circuito» Monza-Milano
1 Aprile 2007 - 03:04Faglia vuol rivedere la concessione dellimpianto e ridimensionare il green : «Cè un accordo» Ma il Comune replica: «Scorretto: è tutto falso»
Una lettera di Palazzo Marino smentisce Michele Faglia e accusa il sindaco di Monza di aver compiuto lennesimo «sgarbo istituzionale». A preannunciarla è lassessore Maurizio Cadeo che non ne può più «delle scorrettezze di un amministratore che si comporta da pinocchietto, da despota capriccioso piuttosto che da sindaco illuminato».
Valutazione esagerata? Be, andiamo con ordine. Il primo cittadino monzese afferma di avere «concluso definitivamente il confronto tra il comune di Monza e quello di Milano in merito allarea del golf nel parco di Monza» con tanto di pubblicazione di avviso di gara e, attenzione, anche con «la richiesta di restituzione alluso pubblico di dieci ettari».
Sì, avete letto bene: Monza e Milano avrebbero raggiunto - secondo il sindaco uscente Faglia - unintesa sui 94 ettari occupati dal golf club (sui 732 del parco) e con tanto di restituzione di dieci ettari «compreso lantico fontanile della Pelucca». E, sempre nella versione del sindaco «pinocchietto», il tutto sarebbe stato deciso in una riunione inter-istituzionale avvenuta lo scorso 22 marzo.
Peccato che, denuncia Cadeo, sia «tutto ma proprio tutto inventato»: «Milano non ha mai sottoscritto alcun accordo con il Comune di Monza per quellarea del golf che Faglia e i suoi pasdaran vorrebbero cancellare mentre Palazzo Marino intende riconfermare poiché si tratta di unattività sportiva compatibile con il parco». Come dire: «Faglia non riesce ad ammettere che quel campo da golf è di tutti i monzesi, nessuno escluso: infatti, da quella struttura la comunità circostante trae vantaggio. E, comunque, Faglia è scorretto soprattutto perché vagheggia di un accordo che non è mai - ripeto, mai - stato firmato». Già, «solo sindaco e giunta» insegna Cadeo a Faglia «possono firmare» e « non cè alcuna autorizzazione o decisione in merito».
Milano che possiede il cinquanta per cento del Parco di Monza intende valorizzarlo a 360 gradi. Compito che il sindaco Letizia Moratti ha affidato «alla direzione generale» attraverso «un tavolo di studio e di confronto». Occasione «unica», ribadisce lassessore Verga, per «raggiungere il duplice obiettivo di valorizzare e razionalizzare luso della risorsa parco, perseguendo obiettivi condivisi di tipo culturale e ambientale in un quadro di equilibrio economico-gestionale». Tavolo che Faglia considera «di troppo»: «Si ricandida al governo di Monza e tenta di darsi unimmagine decisionista giocando però su scelte che non danno alcun valore aggiunto al futuro di Monza, che sta a cuore alla Cdl» chiosa Cadeo.
E da una cartelletta spunta anche un appunto sullautodromo di domani: «Rinnovo della convenzione per 20 anni, con rilancio degli eventi». E pure di questo, Faglia, non sa niente.
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