Autogrill archivia il 2008 con una flessione dellutile netto consolidato a 123,2 milioni, dai 158,1 milioni dellesercizio precedente, ma con ricavi in miglioramento del 19,2% a 5,7 miliardi a cambi correnti. Il cda proporrà ai soci di non distribuire il dividendo questanno, «in considerazione dellincertezza sui tempi di recupero dello scenario di riferimento». Dopo quattro anni di crescita e acquisizioni che hanno portato Autogrill quasi a raddoppiare le sue dimensioni il gruppo affronta il 2009 puntando alla riduzione del debito e concentrandosi sulla generazione di cassa e sulla crescita dei margini. «La sfida è aumentare lefficienza - ha spiegato lamministratore delegato Gianmario Tondato - il primo obiettivo è ridurre il debito (pari al 31 dicembre a 2,16 miliardi) e generare cassa». Nel 2009 inoltre prosegue il piano di integrazione delle attività inglesi con quelle spagnole. «Hanno un business diverso - ha detto Tondato - e mettendoli insieme libereremo capitale circolante, cè molta potenzialità». Dopo aver affrontato un 2008 difficile, frenato dai costi di integrazione oltre che dal calo del fatturato, lamministratore delegato si è detto fiducioso per lanno prossimo. Gli investimenti sono praticamente dimezzati (da 337 a 160 milioni di euro), ma Tondato ha spiegato: «Non significa che non cresceremo. Dal 2004 siamo cresciuti del 20% allanno, raddoppiando quasi lazienda, ora ci concentreremo più sulla marginalità e sullestensione dei contratti che abbiamo». Allorizzonte dunque non ci sono acquisizioni ma la crescita potrebbe avvenire con delle joint venture sullesempio di Autogrill Polska, la joint venture con Impel.
E il presidente Gilberto Benetton, che tramite la finanziaria di famiglia controlla Autogrill, ha escluso categoricamente che la società possa ricorrere a un aumento di capitale. La Borsa ha premiato le intenzioni con un più 9,7%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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