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BMW Italia, un punto sul futuro: sostenibilità, Neue Klasse e molto altro

Dalla NEUE KLASSE alla neutralità tecnologica, passando per SpecialMente: la visione BMW tra sostenibilità, mobilità e responsabilità sociale raccontata da Massimiliano Di Silvestre

BMW Italia, un punto sul futuro: sostenibilità, Neue Klasse e molto altro

Ci sono momenti, in cui l’automobile smette di essere soltanto un oggetto e torna a essere qualcosa di più immaginifico, specialmente quando si parla di visione e responsabilità. È accaduto nella nuova House of BMW Italia, durante la Sustainability Dinner 2025, quando Massimiliano Di Silvestre, Presidente e Amministratore Delegato di BMW Italia, ha preso la parola davanti a una platea che da anni accompagna il percorso del marchio bavarese nel nostro Paese.

Buonasera a tutti e ben ritrovati alla nostra tradizionale Sustainability Dinner nella nuova House of BMW Italia che abbiamo inaugurato ufficialmente lo scorso 13 novembre”. Non un semplice saluto, ma l’apertura di un cerchio che si chiude. La “casa” di BMW, concetto cardine della strategia degli ultimi quattro anni, diventa luogo fisico, simbolico e identitario. “Un’idea nata per mettere al centro le persone”, ha sottolineato Di Silvestre, ricordando come siano proprio le persone – collaboratori, partner, comunità – il vero motore di un progetto che va oltre il prodotto.

La sostenibilità può contare sulla nuova iX3

La serata è stata l’occasione per ribadire una visione di sostenibilità che non si limita all’ambiente, ma abbraccia anche il sociale e l’economia. “Questa serata è da sempre un’occasione speciale per fare il punto sulla nostra visione della sostenibilità ambientale e sociale”. I risultati commerciali arriveranno più avanti, ma il messaggio è chiaro: BMW Italia si avvia a chiudere un altro anno solido e “consistente”. Il fulcro del discorso batte però sul tema della mobilità. Il BMW Group, ha spiegato Di Silvestre, poggia su basi robuste: presenza globale, neutralità tecnologica, brand premium fortemente desiderati, un’offerta capace di coprire ogni segmento e una straordinaria abilità nel portare su strada le nuove tecnologie. Un assetto che garantisce flessibilità e resistenza in uno scenario geopolitico tutt’altro che semplice.

Il punto di svolta ha una data precisa: primavera 2026. È allora che la NEUE KLASSE arriverà sul mercato. “Solo tre mesi fa, all’IAA Mobility di Monaco di Baviera, abbiamo svelato la BMW iX3, il primo veicolo della generazione NEUE KLASSE”. La risposta, racconta Di Silvestre, è stata “straordinaria”. In Italia, la macchina comunicativa si è mossa subito: partner come AC Milan, eventi istituzionali, iniziative culturali, fino alle grandi affissioni luminose durante la Prima alla Scala. I titoli parlano da soli: “Verso l’infinito e oltre”, “l’auto Sapiens”, “l’elettrico supera il termico”. Segnali di un cambio di paradigma ormai percepito anche fuori dagli ambienti specialistici.

Gli obiettivi del prossimo futuro

La BMW iX3 diventa così “la prima Tech Car del mercato”, non solo nei contenuti ma nell’immaginario collettivo. Gli ordini, in Europa, coprono già quasi tutta la produzione 2026. E non è solo una questione di prestazioni o interfacce digitali: la NEUE KLASSE segna un nuovo standard anche sul fronte della sostenibilità. Materiali secondari per un terzo del progetto, attenzione alla circolarità, riduzione dell’impronta ambientale lungo l’intera catena del valore.

L’obiettivo è ambizioso e dichiarato: ridurre di almeno 60 milioni di tonnellate le emissioni di CO₂ entro il 2035 e raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Il tutto senza dogmi. “Il nostro approccio tecnologicamente neutrale continua a dimostrarsi vincente”, ha rivendicato Di Silvestre, ricordando come BMW continui a investire su benzina, diesel efficienti, plug-in, elettrico e, dal 2028, idrogeno. Senza scorciatoie: “senza deroghe o acquisto di crediti green come fanno altre Case automobilistiche”.

Da qui l’appello all’Europa. La possibile revisione del Green Deal, con l’abbandono del taglio del 100% delle emissioni al 2035 a favore di un più realistico 90%, viene accolta come un passaggio cruciale. “Ci auguriamo davvero che domani rappresenti l’inizio di una nuova era per l’automotive”. Una visione che include anche carburanti climaticamente neutri come l’HVO100 e che guarda all’intero ciclo di vita del veicolo, non solo alle emissioni allo scarico.

Il progetto SpecialMente

Il racconto si fa poi ancora più umano quando Di Silvestre introduce il progetto SpecialMente. “Il 2025 è stato un altro anno intenso per SpecialMente”, confermando come, anche in tempi complessi, la volontà di creare valore sociale resti immutata. Inclusione, educazione, leadership responsabile, cultura e sport: non parole chiave, ma progetti concreti, raccontati anche attraverso numeri importanti.

Dallo SciAbile, con oltre 16mila ore di lezioni gratuite, alla Boccia Paralimpica, da Obiettivo3 ispirato da Alex Zanardi fino a “Made in Rebibbia”, BMW tesse una rete di iniziative che parlano di dignità, opportunità e futuro. Storie che si moltiplicano con BMW Motorrad, MINI, il mondo della cultura e dello sport, fino a BMW in Tour, progetto simbolo di un sistema che coinvolge concessionari, partner e territori.

Lo sguardo è già rivolto al 2026. “Non possiamo correre il rischio di istituzionalizzare SpecialMente, di fargli perdere energia, passione, voglia di fare la differenza”. Nuove idee, nuovi linguaggi, nuove campagne sono in fase di gestazione. Il finale è un ringraziamento sentito ai media.

È anche grazie a voi se sempre più persone fanno parte di SpecialMente". Perché, come ha ricordato Di Silvestre, “questa è la magia di SpecialMente, un progetto guidato dalle persone”. E in un’epoca che corre veloce, non è poco.

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