
Tra i costruttori cinesi, BYD è oggi quello che meglio incarna la volontà di competere con i marchi globali. La sua forza risiede in un approccio industriale unico: l’azienda produce in casa ogni elemento chiave, dalle batterie ai motori elettrici, dai software di gestione fino agli interni. Una verticalizzazione che non solo riduce i costi, ma permette di sviluppare e migliorare costantemente i componenti, ottimizzandoli nel tempo. Si aggiunge così alla già folta offerta del branche la nuova BYD Sealion 7, che nasce in questo contesto come proposta di punta per il mercato europeo: un SUV coupé a zero emissioni che guarda dritto alla Tesla Model Y, riferimento del segmento. Non è un compito facile: i volumi e la notorietà del marchio californiano sono ancora lontani, ma la Sealion mette sul piatto argomenti concreti, dal design pensato per i gusti europei alla tecnologia raffinata. Se la Tesla affascina con il suo approccio minimalista e diretto, BYD risponde con comfort, qualità percepita elevata e un bagaglio tecnico di tutto rispetto.
Design e dimensioni
La Sealion 7 si presenta con proporzioni generose: 4,83 metri di lunghezza e quasi 2 metri di larghezza, dimensioni che la collocano nel cuore del segmento D-SUV. A colpire non è però l’ingombro, quanto il quasi raggiunto l’equilibrio delle forme: linee morbide, pulite e filanti, prive di eccessi stilistici, pensate chiaramente per piacere al pubblico europeo. Tuttavia, bisogna riconoscere che manchi ancora qualcosa in termini di equilibrio e grazia, soprattutto nella vista posteriore.
Il frontale si distingue per la firma luminosa a “C” che incornicia i fari sottili, integrati armoniosamente nel muso. La parte posteriore segue il trend delle elettriche con un gruppo ottico a LED a tutta larghezza, mentre nella zona inferiore alcuni inserti in plastica stonano con l’insieme, risultando meno curati. Il taglio del lunotto da coupé e la presenza di due spoiler — uno superiore e uno alla base del vetro — donano un tocco sportivo deciso. Rispetto a una Tesla Model Y, la Sealion 7 osa di più: il suo stile da SUV-coupé non cerca mezze misure. È un design polarizzante, destinato a dividere, ma proprio per questo capace di distinguersi in un mercato affollato.
Interni e tecnologia
Se l’esterno colpisce per pulizia ed equilibrio, è nell’abitacolo che la Sealion 7 esprime al meglio la volontà di BYD di posizionarsi in fascia premium. La qualità percepita è elevata: gli assemblaggi sono curati, i pannelli porta rivestiti per eliminare vibrazioni, le plastiche rigide quasi assenti. L’insonorizzazione è un altro punto a favore: a bordo regna il silenzio, condizione ideale per i lunghi viaggi elettrici. Lo spazio non manca: grazie a un passo di 2,93 metri e al pavimento piatto, i tre passeggeri posteriori dispongono di sedute ampie e confortevoli, con la possibilità di reclinare gli schienali; tra le migliori. I sedili possono essere ventilati o riscaldati, così come il volante e il divano posteriore. Ci sono prese USB ad alta potenza (50W), ricarica a induzione per smartphone, clima bi-zona con purificazione dell’aria e molto altro. Da non dimenticare la pompa di calore, il tetto panoramico atermico, ecc. Il bagagliaio offre 520 litri di capacità, che diventano 1.789 litri abbattendo i sedili: un dato buono ma non da record, visto che la Model Y arriva a 1.900 litri.

Il sistema infotainment ruota intorno al grande display da 15,6 pollici ruotabile orizzontalmente o verticalmente: fluido, intuitivo e veloce nelle risposte. Tuttavia, dopo un paio di anni di test, ancora non si segnalano aggiornamenti software degni di nota per BYD. Sono ancora presenti traduzioni imperfette e alcune funzionalità non risultano pienamente sfruttabili. Su questo punto, c’è ancora ampio margine per avvicinarsi al costruttore americano. Davanti al guidatore trova posto un cruscotto digitale da 10,25 pollici, ricco di informazioni ma non sempre immediato nella personalizzazione.

Prova su strada
La Sealion 7 è proposta in due configurazioni principali: la RWD con 313 CV e batteria da 82,5 kWh, e la AWD con 530 CV e batteria da 91,3 kWh. Quest’ultima – da noi provata - promette accelerazioni da sportiva, con 0-100 km/h in 4,5 secondi. Ma non bisogna lasciarsi ingannare dai numeri: l’indole del SUV cinese è improntata più al comfort che alla sportività. Le sospensioni, tarate per assorbire le asperità, garantiscono viaggi rilassanti, ma nei percorsi guidati lasciano emergere beccheggio e rollio. Complice anche un peso vicino ai 2.500 kg, la Sealion non ama le curve strette e veloci. Anche lo sterzo risulta molto demoltiplicato e morbido, privilegiando una guida turistica e pacata. Dove invece eccelle è nel filtrare le imperfezioni del manto stradale, restituendo un’esperienza di guida fluida e confortevole. Viaggiare con lei è sicuramente un’esperienza più che positiva.

Il motore posteriore, capace di girare fino a 23.000 giri/min grazie a soluzioni tecniche avanzate (magneti a doppia “V”, avvolgimento a filo piatto con un tasso di riempimento del 92%), è un primato tecnologico mondiale. La versione AWD aggiunge un secondo motore anteriore da 160 kW, portando la coppia combinata a ben 690 Nm. Anche a pieno carico, non si avverte alcun tipo di “inerzia” dovuta alla massa complessiva. L’auto scatta in un battito di ciglia e, soprattutto nelle ripartenze o nelle pendenze più ripide, si muove con estrema disinvoltura. La visibilità posteriore non è delle migliori, penalizzata dal taglio coupé del lunotto: meglio affidarsi alle ottime telecamere a 360 gradi. Quanto agli ADAS, la dotazione è completa, ma il Lane Keeping Assist in autostrada appare un po’ lento negli interventi. Molto utile invece la funzione che mostra l’immagine della telecamera laterale sul display quando si aziona l’indicatore di direzione, come visto su altri brand europei e coreani, oltre alla già citata Tesla.

Consumi e autonomia
Sealion 7 adotta le batterie Blade, integrate nella scocca secondo il principio “Cell to Body”: questa soluzione migliora la rigidità torsionale, ottimizza lo spazio e distribuisce meglio i pesi. Due le capacità disponibili: 82,5 kWh per la RWD e 91,3 kWh per la AWD. La ricarica in corrente continua arriva fino a 230 kW, consentendo il passaggio dal 10 all’80% in appena 24 minuti (150 kW per la versione meno potente). In AC, a 11 kW, servono circa 10 ore per una ricarica completa. Peccato non sia disponibile la carica fino a 22 kW in AC. Non manca la funzione Vehicle-to-Load (V2L) fino a 3,3 kW, utile per alimentare dispositivi esterni. L’autonomia dichiarata è di 502 km, ma nella realtà è più realistico attendersi circa 450 km, soprattutto privilegiando i percorsi urbani e lo stile di guida in modalità Eco. Il consumo medio registrato è stato di 16,6 kWh/100 km in un contesto urbano.
Prezzi e considerazioni finali
La gamma della BYD Sealion 7 parte da 47.400 euro, con un equipaggiamento standard molto ricco per la versione RWD e batteria da 82 kWh: sedili anteriori riscaldati e ventilati, posteriori riscaldati, accesso keyless, climatizzatore bizona, grande display centrale ruotabile, strumentazione digitale, ricarica wireless e un pacchetto completo di sistemi di assistenza alla guida. La versione AWD Excellence da 530 CV da noi provata, è disponibile a partire da 57.390 euro.
Quattro i colori esterni disponibili — Atlantis Grey, Indigo Grey, Polar White e Space Black — e due quelli per gli interni, Black e Blue. A supporto, una garanzia di sei anni sull’auto e otto anni su batteria e motore elettrico, in linea con gli standard del segmento. La BYD Sealion 7 è quindi un prodotto maturo, capace di coniugare comfort, qualità percepita e tecnologia avanzata.
Non ha ancora la brillantezza dinamica delle rivali più affermate, ma offre un’alternativa concreta e competitiva a Tesla Model Y, con un prezzo che potrebbe convincere molti automobilisti europei a guardare con maggiore attenzione al marchio cinese. Contiamo che nei prossimi periodi arrivi anche un sostanziale aggiornamento software tramite che possa rivedere le logiche e la grafica del sistema centrale dell’auto.