
Se ci fosse solo un aggettivo per descrivere l’andamento di Jeep sul mercato italiano, Novella Varzi, country manager del brand, probabilmente userebbe l’aggettivo solido.
I numeri in effetti lo certificano e quelli non mentono.
“Nei primi 6 mesi Jeep ha confermato l'andamento degli ultimi anni con una quota al 4,3%, più o meno in linea con quella degli ultimi due o tre anni e si posiziona tra i 10 brand più venduti in Italia; quindi, siamo soddisfatti perché ormai Jeep si è imposta sul mercato italiano con una quota stabile negli anni grazie al lavoro fatto dal team Jeep e da tutti i concessionari”.
Avenger ha macinato numeri impressionanti con oltre 200mila ordini.
“Nei primi sei mesi è il SUV più venduto in Italia, ma anche il terzo veicolo più venduto tra tutti i modelli del panorama italiano; piace, e il riscontro dei clienti ci rende particolarmente orgogliosi”.
Se lo aspettava?
“La cosa che mi ha sempre fatto ben sperare è che Avenger sin dall'inizio, sia dal riscontro della stampa sia dalle prime preview fatte coi nostri clienti e coi concessionari - che poi sono sempre la nostra anima più critica - ha sempre raccolto il consenso di tutti e questo per una vettura è strano perché di solito c'è sempre qualche particolare che va un po' a gusto.

Quali sono le chiavi del successo di Avenger?
“Sicuramente il design del modello è stato sin dall'inizio vincente, con una caratterizzazione molto forte, molto autentica e con tutte le caratteristiche stilistiche e funzionali di una Jeep al 100%. Un’auto fatta qui a Torino espressamente per il mercato europeo, soprattutto italiano, che nel panorama di Jeep è il terzo per importanza, dopo America e dopo Brasile. Questa è un elemento che ci riempie di orgoglio, perché è stata sviluppata una vettura per rispondere a una specifica esigenza. Poi è il modello più piccolo di Jeep, fattore inedito e che ci ha permesso anche di avvicinarci a una tipologia di clientela un po' differente dalla solita, una clientela più femminile, più giovane, alla ricerca di una seconda vettura. Da non sottovalutare poi la disponibilità di motorizzazioni, quindi la libertà dei clienti di poter scegliere tra una vettura benzina, una vettura ibrida, una vettura 100% elettrica e oggi finalmente da pochi mesi lanciata sul mercato anche un 4x4”.
Una scelta giusta dal momento che l’elettrico in Italia stenta a decollare.
“Il mercato elettrico pur essendo molto cresciuto quest'anno sui numeri dell'immatricolato rappresenta comunque pur sempre un 5% del mercato italiano. Avenger ha cavalcato questo mercato in crescita, perché nel suo segmento, il B-SUV, è la vettura elettrica più venduta. Ma è stata anche capace con le altre motorizzazioni, sia il mild-hybrid sia il 1.2 benzina, di colmare e di accontentare tutti i clienti della restante parte di mercato”.
A che punto è la transizione nel nostro Paese?
“L’elettrico è un mercato in crescita, con proposte che soddisfano una clientela urbana dotata di ricarica domestica. Il livello di infrastrutture in Italia sta crescendo, siamo però - e questo è inutile negarlo - ancora molto lontani da altri mercati europei dove sicuramente la tecnologia si sta sviluppando più velocemente”.
Renegade e Compass che ruolo stanno giocando quest’anno?
“Renegade tutt'oggi sul mercato delle vetture plug-in sul suo segmento è il secondo modello più venduto. A brevissimo lanceremo la nuova Compass, che stiamo presentando in questi giorni in anteprima nelle concessionarie, una vettura che sta riscontrando un'ottima risposta da parte della clientela e che per noi è importantissima”.

Su cosa puntate?
“Ancora una volta è disegnata a Torino, quindi grande orgoglio, grande riconoscimento per il lavoro fatto dal centro stile di Torino e sarà prodotta nello stabilimento di Melfi, una cosa che ci tranquillizza anche da un punto di vista degli aspetti qualitativi perché sappiamo come gli operai italiani siano attenti a tutti i dettagli e ci garantiranno sicuramente una vettura dall'altissima qualità. Compass fin dal suo esordio è stato sempre ai vertici del C-SUV segment e quindi ci aspettiamo subito una partenza molto decisa”.
Quali sono i suoi punti di forza?
“La nuova Compass ha ascoltato le esigenze della clientela, una vettura più lunga che offre 15 cm in più di spazio nell'abitacolo, una vettura anche più larga di 8 cm e con un miglioramento del bagagliaio a 550 litri. Una vettura che sarà presentata in tre diverse motorizzazioni, mild Hybrid da 145 cavalli, già disponibile in ordinabilità, tre versioni elettriche a partire da 213 cavalli fino a 375, la vettura 4x4 che sarà sempre su base elettrica e poi nell'anno nuovo arriverà anche la versione Plug-in Hybrid da 195cv. In questo momento di mercato, continueremo a offrire la possibilità ai clienti di scegliere il motore giusto per ogni tipo di esigenze e per ogni tipo di necessità”.
Il tutto rimanendo fedeli a quello che richiede la forte ed esigente comunità Jeep.
“Sì, abbiamo concluso nel mese di giugno con un gran successo di pubblico il raduno a Maggiora che è sempre un evento per noi focale perché raduna le famiglie e tutti gli appassionati dell'avventura e dell'offroad, una comunità molto forte tanto che il termine Jeep ormai si usa in generale per identificare le macchine fuori strada, tanto forte è il potere del nostro marchio. Il tutto tenendo sempre vivi gli elementi fondamentali del nostro DNA: libertà, avventura, autenticità e passione”.