Una città che vive di luce, di orizzonti senza confini e di contrasti naturali tra il deserto millenario e la civiltà moderna, fatta di palazzi sfarzosi e grattacieli di pura avanguardia. Questa è Doha, capitale del Qatar.
Un avamposto che ha già messo la firma nel pianeta dei motori, vuoi perché ha ospitato (e continua a farlo) svariate edizioni di grand prix di Formula 1 e di MotoGP. Dunque, pistoni e cilindri, benzina e adrenalina sono pane quotidiano anche in questa lingua di terra così esotica e lontana. Adesso, però, è tempo di inaugurare un nuovo capitolo. Doha apre le porte al più grande tributo da destinare all’altare della passione automobilistica: The Grand Auto Show. Una prima edizione dal sapore epocale.
Nel Qatar National Convention Centre, dove architettura e ambizione si intrecciano, il rombo dei motori diventa linguaggio universale che mischia saggiamente identità, cultura e una irrazionale pulsione verso qualcosa che riesce a toccare le corde del cuore. In questo scenario così esaltante, c’è un marchio che più di altri interpreta lo spirito di Doha: Mercedes-Benz. La Casa di Stoccarda si presenta al Salone con la disinvoltura di chi conosce l’arte dell’eccellenza, sfoderando armi di sicura seduzione.
Eleganza, innovazione e guizzi ingegneristici si fondono nei modelli esposti: dalla gamma AMG, punto di riferimento per prestazioni e carisma, alle ultime evoluzioni della famiglia EQ, manifesto di un futuro elettrico senza rinunce. Mercedes si pone sotto ai riflettori di Doha con la voglia e l’intenzione di catturare ogni sguardo, grazie al meglio del suo ricco parterre di veicoli. Il Salone, attivo dal 20 al 22 novembre, occupa 50.000 metri quadrati: corridoi infiniti di luci, palchi sospesi, riflessi di carrozzerie che brillano come metalli preziosi. Qui vengono accolti oltre 300 veicoli di ogni epoca e filosofia. È un caleidoscopio di marchi internazionali: dalle hypercar di Bugatti, Koenigsegg, Pagani, Lamborghini, Ferrari e McLaren alle supercar di Porsche, fino alle icone giapponesi (leggasi Nissan Skyline e Toyota Supra) e ai muscoli americani di Mustang, Camaro e Dodge. All’appello non mancano neppure le realtà emergenti del mercato globale: i nuovi modelli BYD, la gamma Chery, Jetour e la famiglia sportiva Toyota GR. Un mosaico di culture automobilistiche che convive sotto un unico cielo. Poi, attraversando un tunnel si raggiunge la Live Action Arena, una zona vivace, nella quale il profumo di gomma bruciata diventa un richiamo irresistibile. Qui i piloti disegnano traiettorie precise come la mano di Giotto, mentre le tribune vibrano a ritmo frenetico. Al centro dell’esposizione sorge il vero tempio scenografico dell’evento: il Car Catwalk, una passerella lunga cento metri, un palcoscenico dove le auto “entrano in scena” per incantare gli astanti. Tra riflettori e musica, ogni ora sfilano anteprime, modelli iconici e rarità da togliere il fiato. Fra queste una menzione d’onore spetta alla mitica SLS AMG di Mercedes, la supercar che ha riportato in auge il fascino delle ali di gabbiano in una sportiva che merita uno spazio negli annali delle quattro ruote. Il percorso prosegue infine con spazi dedicati alla cultura automotive, utili a completare l’esperienza: simulatori e-sports, stand di artisti e artigiani, oltre a shop tematici.