La Spagna è forse uno dei Paesi europei più protagonisti degli ultimi anni e se l'Europa tentenna con Germania e Francia in difficoltà, gli spagnoli premono l'acceleratore sugli investimenti e sull'industria.
A Martorell c'è uno degli esempi di questa infusione di volontà produttiva e di denaro: all'interno di un progetto più ampio fatto da diversi investimenti da parte del gruppo Volkswagen nel Paese, il polo produttivo di Seat e Cupra vicino a Barcellona è stato "elettrificato" ed espanso con un centro di produzione batterie.

Martorell: un impianto sostenibile e strategico per l'Europa
Così l'impianto di Martorell è stato trasformato non solo per essere flessibile e produrre nella stessa linea veicoli con diverse alimentazioni, ma anche per fare da punta di lancia per la mobilità elettrica dei prossimi anni, realizzando Cupra Raval, la compatta elettrica per tutti che costerà 26.000 euro, e Volkswagen ID.Polo.
L'infusione di denaro necessaria a questa trasformazione è stata di 300 milioni di euro per realizzare la struttura dove si trova l'impianto dedicato al solo assemblaggio delle batterie.
Qui arrivano le celle, prodotte in Spagna ma ottenibili anche da fornitori terzi se necessario, ed entrano in una linea completamente automatizzata dove vengono assemblati prima gli "stack", i tre gruppi di celle che poi vengono inseriti nel pacco batterie insieme all'elettronica di controllo. Terminata la produzione, i pacchi batterie vanno direttamente nella linea dove si assembla la vettura completa.

I tetti degli enormi capannoni sono stati attrezzati con un enorme campo fotovoltaico, composto da 11.000 pannelli solari che promettono di coprire il 70% del fabbisogno energetico necessario per la produzione delle batterie delle auto elettriche.
Si crea e completa un polo onnicomprensivo dove in ingresso arrivano le celle, i componenti base delle batterie, e in uscita vengono prodotti i pacchi batterie assemblati con tutta l'elettronica di controllo che poi transitano nella linea produttiva per essere accoppiati con il telaio. Per Martorell si parla di una produzione totale massima di 300.000 batterie all'anno, una ogni 45 secondi.

Cupra Raval, l'elettrica compatta
Grande protagonista di casa è certamente Cupra Raval, la nuova generazione dell'elettrico realizzata con la piattaforma MEB+ del gruppo e in grado di promettere prezzi più accessibili.
Si parla infatti di 26.000 euro per la versione d'ingresso dotata di motore elettrico singolo da 155 kW (circa 210 cv), trazione anteriore, 4 metri di lunghezza e un'autonomia dichiarata di 450 km. Ci sarà anche la versione più potente, sempre su piattaforma MEB+, con motore da 166 kW (225 cv) e autonomia dichiarata di 400 km con una ricarica.
Ad affiancare la Raval di Cupra, l'impianto di Martorell produrrà anche ID.Polo, l'altra compatta del gruppo che rappresenterà parte dell'offensiva di VAG per la nuova generazione di elettriche accessibili e con un DNA fortemente europeo.
I due modelli diventano elementi strategici in uno scenario geopolitico sempre più complesso, con il Vecchio Continente stretto tra la morsa di un'America che tende all'isolazionismo e una Cina che vede nel nostro Paese lo sbocco per le produzioni che non riesce ad far assorbire a un mercato interno non certo florido.