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Fiat Punto GT, la più esuberante degli anni 90'

La Fiat Punto GT è stata l'erede designata della Uno Turbo, un'evoluzione che ha portato il mito del turbocompressore fino alla fine del secolo scorso

Fiat Punto GT, la più esuberante degli anni 90'
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Quest'anno la Punto compie trent'anni, la segmento B di Fiat che ha permesso al colosso torinese di tornare in cima alle vette del mercato europeo, grazie a un combinazione di elementi vincente, fresca e innovativa. Certamente, la versione standard è stata la più venduta, ma a fare da traino, da volano per il successo, ci ha pensato - senza ombra di dubbio - la Punto GT, la punta di diamante della gamma. Sportiva, desiderata e procacciata da una schiera di giovani infuocati dalla passione per le prestazioni, la compatta tutto pepe di Torino si è inserita in quel filone di auto accessibili ma dalle performance folli, aperto con la precedente Uno Turbo che tanto furore aveva scatenato con la generazione precedente. Dunque, la Punto GT ne raccoglie il testimone e prosegue con la sua voglia matta di far risuonare la turbina italiana nel jukebox delle utilitarie d'assalto degli anni Novanta.

Un sogno giovanile

La linea verde dei patentati degli anni Novanta sbava dietro a questa seducente utilitaria sportiva, chi ne possiede una diventa inevitabilmente il re del quartiere. Dietro a queste vetture si crea un'aura di mito, ingigantita dai racconti e dai passaparola degli stessi proprietari, intenti a narrare mirabolanti imprese al volante della loro Punto GT. Se la torinese diventa una famigerata star dei proibiti scatti da fermo al semaforo, il merito va attribuito alla sua grande turbina e a quell'intercooler maggiorato che fa sfiorare 133 CV (136 nell'ultimo stadio) al motore 1.4 litri di casa Fiat. Cronometro alla mano, l'accelerazione da 0-100 km/h si attesta sui 7,8 secondi.

Fiat Punto GT, guarda la gallery 3

Il fondoscala della vettura dichiara, invece, una velocità massima di 240 km/h, impossibile da raggiungere nella realtà, anche se la GT è in grado di spingere il proprio musetto fino ai 204 km/h. Questo valore rappresenta un piccolo incremento rispetto alla Uno Turbo, ma al netto bisogna considerare un aumento del peso di quasi un centinaio di chilogrammi rispetto all'antenata: la Punto GT sulla bilancia sfoggia 1000 kg, mentre la Uno Turbo II 925 kg. Dove la nuova leva migliora sonoramente è nella ripresa, sempre per merito della turbina dalla pressione decisamente più elevata.

Dotazioni pregiate e aspetto sportivo con garbo

Su strada la Punto GT permette alla Fiat di competere con le più agguerrite compatte sportive di quel periodo, specialmente sul dritto dove l'italiana diventa irraggiungibile. Meno efficace e affilata lo è tra le curve, dove un sottosterzo nervoso impedisce di sfruttare nel migliore dei modi la sua esuberanza. In ogni caso, le dotazioni offerte di serie dalla torinese aumentano non di poco la sicurezza: ABS, airbag anteriori e impianto frenante potente, nonché modulabile. Un bel salto di qualità rispetto all'eterno paragone con la Uno Turbo, considerando che, oltretutto, l'utente finale di questi veicoli è spesso e volentieri un giovane driver.

Fiat Punto GT, guarda la gallery 1

A livello stilistico, la Casa torinese decide di non esagerare, di far percepire la sportività del suo modello con un certo garbo. I cerchi in lega, le minigonne, l'assetto ribassato e il badge "GT" sul portellone posteriore sono i primi e unici richiami del genere. La Punto GT comunque si fa notare, per quei lavafari anteriori che sono una piccola sciccheria e per il suo scarico cromato al retrotreno. L'indole corsaiola dell'auto si capta di più nell'abitacolo, dove compaiono dei sedili profilati e una strumentazione completa, comprensiva di manometro del turbo e pressione dell'olio. Non mancano poi gli alzacristalli elettrici, i retrovisori esterni regolabili elettricamente e sbrinabili, la regolazione del sedile in altezza e quella del volante, e tanto altro ancora per rendere piacevole la guida di tutti i giorni.

Fiat Punto GT, tre serie carismatiche

La Punto GT debutta sul mercato già nel 1993, mentre la seconda serie arriva in strada due anni dopo. Ci sarà tempo per una terza versione della sportiva compatta, stavolta targata 1997. Il cammino di questa macchina giunge fino alla fine della decade, con gli ultimi esemplari prodotti nel 1999, quando è già pronta la Punto di seconda generazione che sostituirà la sua versione di punta con la HGT, che rinuncerà definitivamente al turbo per un aspirato dalla cilindrata molto più grossa. Il mercato premia in modo soddisfacente la Punto GT, anche se non riuscirà a scaldare i cuori e a entrare nella leggenda come la Uno. Parte della motivazione risiede nel declino d'immagine del turbocompressore, uscito di scena nei grandi palcoscenici sportivi, in particolar modo nella F1.

All'epoca della Uno questo rappresentava, non solo uno strumento per andare più forte, ma un vero status symbol.

Il calcio nella schiena prodotto da questi motori in fase di accelerazione resta una peculiarità a quattro ruote della fine del secolo scorso, un ingrediente di sana follia che in molti rimpiangono come succede spesso con chi ristagna nella nostalgia, che spesso coincide con una giovinezza sfiorita. E, poche altre auto, sono stati un sogno di gioventù quanto la Punto GT.

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