
I punti chiave
Milano, Deus Cafè Isola. MINI e Deus Ex Machina hanno presentato la loro nuova partnership con due show car one-off e una capsule collection. Un’operazione che, al di là della patina lifestyle, mette a confronto due visioni opposte della stessa auto: da una parte la trazione elettrica pensata per la cultura surf, dall’altra un concentrato di tradizione racing alimentato a combustione.
The Skeg
The Skeg è la MINI JCW elettrica (258 CV) che strizza l’occhio al mondo delle tavole da surf. Fibra di vetro semitrasparente, spoiler che ricorda la pinna di una tavola e interni in neoprene rendono la vettura più un oggetto narrativo che un’auto da guidare ogni giorno. Il rischio? Che l’estetica prenda il sopravvento sulla sostanza, lasciando il dubbio su quanto la filosofia “raw” possa tradursi in reale valore d’uso.
The Machina
The Machina, al contrario, resta fedele al DNA John Cooper Works con il motore a combustione da 231 CV. La livrea rossa, bianca e nera, i fari supplementari da rally e il roll-bar a vista richiamano le origini corsaiole del marchio. Un progetto che gioca con l’immaginario del motorsport, anche se inevitabilmente resta confinato al ruolo di show car, lontano dalle strade e dalle esigenze quotidiane.
La capsule collection
Oltre alle due auto, la serata ha svelato la capsule collection MINI x Deus: capi sartoriali che cercano di trasferire l’identità condivisa dei due brand, tra artigianalità e spirito racing.
Se l’obiettivo era rafforzare il legame con la community e posizionare MINI anche sul terreno della cultura contemporanea, la collaborazione centra il bersaglio. Resta da capire se operazioni di questo tipo possano incidere davvero sulla percezione di prodotto o se restino esercizi di stile, utili più al brand che a chi guida.