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Nuova Toyota Aygo X, come va la prima citycar Full Hybrid: consumi da record

Toyota Aygo X diventa Full Hybrid e cambia carattere: più brillante, più efficiente e sorprendentemente agile ed efficace nel traffico di tutti i giorni

Nuova Toyota Aygo X, come va la prima citycar Full Hybrid: consumi da record

C’era una volta il piccolo genio, come decantava una pubblicità di tanti anni fa. All’epoca si parlava della primissima Yaris, mentre adesso il titolo passa alla nuova Toyota Aygo X Hybrid. Ebbene sì, quella stilla di ingegno e originalità pulsa anche nella più piccola della Casa giapponese, che adesso adotta un nuovo sistema Full Hybrid che fa tutta la differenza del mondo. Ed è la prima citycar della storia a poter vantare questo privilegio, che si esplica in termici di prestazioni ma, soprattutto, di consumi ed emissioni. Per chi tutti i giorni deve districarsi nel traffico delle città italiane, la nuova Aygo X HEV diventa più di un pensiero stupendo, parafrasando Patty Pravo. Noi, l’abbiamo provata in anteprima fra le caotiche strade di Firenze e dintorni, scoprendo tutte le sue qualità.

Il successo in Italia

La storia della Aygo parte nel 2005, ben vent’anni fa. Nel corso di questo periodo l’auto si è evoluta, ha aggiunto il suffisso “X” fino a diventare anche Full Hybrid. Un’ascesa importante che vede nell’Italia uno dei territori globali che più hanno premiato la bontà di questo progetto. Nello Stivale sono state vendute, in due decenni, 337.000 unità, delle quali ben 300.000 sono tuttora operative e marcianti. Numeri che testimoniano la robustezza e la solidità tipica del brand, declinata anche nella più piccola delle sue creature. Adesso l’ambizione è crescere ulteriormente grazie a tutte le novità che la rinnovata Aygo X mette in strada.

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Il design esterno convince

Come sempre l’occhio vuole la sua parte, così Toyota Aygo X si presenta con un design rinfrescato ma di grande personalità. All’anteriore abbiamo una griglia nera tridimensionale che mostra la consueta forma a doppio trapezio, seppur più sporgente rispetto a prima, e una linea di chiusura del cofano traslata in avanti. L’effetto finale è quello di una robustezza più spiccata rispetto al recente passato. Gli indicatori di direzione si sono trasferiti negli specchietti retrovisori, mentre i gruppi ottici hanno un taglio più moderno. Al posteriore, invece, i cambiamenti non sono molti. Le novità più sfiziose sono quelle che riguardano la gamma dei colori, che può contare su quattro nuove proposte: Cinnamon, Tarragon, Lavander e Jasmine. Negli allestimenti top di gamma si può avere anche la carrozzeria bi-tono, con tetto e montanti in nero.

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Le dimensioni:

  • lunghezza: 3,78 metri;
  • larghezza: 1,74 metri;
  • altezza: 1,52 metri;
  • passo: 2,43 metri.

L’abitacolo unisce modernità e gusto

Gli interni della nuova Toyota Aygo X sono accattivanti e originali. La plancia ha uno sviluppo regolare, non ci sono dei veri e propri fuochi d’artificio, ma nell’insieme il tutto funziona. Anzi, il quadro strumenti digitale da 7’’ aumenta il senso di modernità, così come lo schermo touch da 9’’ al centro della plancia, che diventano 10,5’’ nelle versioni top di gamma. Con quest’ultimo si possono regolare le varie funzioni dell’infotainment, compreso il navigatore. Presente l’immancabile compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto wireless, mentre fanno il loro esordio gli aggiornamenti OTA.

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A livello di rifiniture la plastica rigida abbonda, ma è fatta per durare, mentre nelle portiere c’è tanta lamiera a vista, che aumenta la giocosità e simpatia di questo abitacolo. Belli i rivestimenti dei sedili (riciclati), così come gli intuitivi comandi del climatizzatore automatico che discendono direttamente dalla sorella maggiore Yaris. Nel tunnel centrale compare la leva del cambio automatico e un pannello per la ricarica a induzione dello smartphone. Accortezze che fanno la felicità dell’utente moderno. Infine, l’auto è omologata per quattro persone, mentre il bagagliaio è perfetto per le esigenze di vita quotidiana: 231 litri.

L’arrivo del Full Hybrid

Trapiantare il sistema Full Hybrid della Toyota Yaris sulla più piccola Aygo X, dal passo di 2,43 metri, non è stata un’operazione semplice, cosa che ha comportato un aumento delle dimensioni complessive: circa 10 cm di larghezza e più di 7 in lunghezza. Tuttavia, il compito più gravoso è stato quello di trovare la collocazione ideale ai due stack di celle della batteria, i quali sono stati posizionati uno accanto all'altro lungo tutta la larghezza del pavimento in una disposizione longitudinale sotto i sedili posteriori. Il risultato ha permesso di avere sotto al cofano un motore tre cilindri da 1.5 litri da 116 CV di potenza complessiva, ben 44 in più della precedente versione a benzina che si affidava a un 1.0 da 72 CV. Quindi, non solo le prestazioni migliorano (9,2 secondi lo scatto da 0 a 100 km/h), ma lo fanno anche consumi ed emissioni (3,7 litri ogni 100 km e 85 g/km).

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Come va su strada

Salendo a bordo della nuova Toyota Aygo X Full Hybrid, in allestimento Premium con tettino retrattile in tela, la sensazione è quasi imbarazzante da ammettere: ci si sente "fighi" davvero. Perché l’auto è fresca e sfoggia quell’aria sbarazzina che poche altre citycar oggi sanno ancora concedere. La nostra prova prende il via dall’anima del centro cittadino di Firenze, alle spalle della maestosa basilica di Santa Maria Novella, per poi snodarsi lungo un itinerario di qualche centinaio di chilometri che dal traffico urbano ci porta fino alle dolci colline del Chianti, immerse nel classico paesaggio toscano da cartolina.

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È proprio qui che l’Aygo X Full Hybrid inizia a raccontare la sua storia. Grazie all’innesto deciso dell’elettrificazione e a un incremento netto della potenza, che sale a 85 kW, pari a 116 CV, la piccola Toyota cambia pelle. Non è più soltanto una piccola da città ben fatta, ma una compatta dal carattere vivace, quasi impertinente. Su strada diventa estremamente piacevole da guidare, pronta allo scatto e reattiva. Nel traffico della periferia fiorentina, tra svincoli affollati e flussi nervosi, l’Aygo X si muove con un’agilità disarmante, infilando spazi stretti e ripartenze rapide con naturalezza. Ma è quando si entra nelle anguste strade del centro storico, tra vicoli, curve secche e pavé, che emerge la sua dote massima: la capacità di girare quasi su se stessa senza mai mettere in difficoltà il guidatore.

Il merito è di un insieme telaio–sospensioni–sterzo ben calibrato, che garantisce una risposta diretta e pulita nell’impostazione delle curve, anche quelle più complesse e arcuate. Lo si apprezza tanto anche sui percorsi misti, fatti di saliscendi e curve ampie tipiche delle colline toscane. L’Aygo X non si scompone, non rolla inutilmente, non perde mai quella compostezza che rende la guida istintiva e rilassante. Il cambio automatico E-CVT è un perfetto compagno di avventura, più in ambito cittadino che fuori porta, quando può dar vita all’inevitabile effetto “scooter” quando si sale di regime.

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Tuttavia, la vera sorpresa arriva alla fine del percorso. Perché tutto questo brio non presenta il conto al distributore. Al termine del nostro anello, con partenza e arrivo nello stesso punto, il dato che compare sulla strumentazione è quasi spiazzante: 3,2 litri per 100 chilometri, equivalenti a 31,2 chilometri con un litro di benzina. Un valore addirittura migliore rispetto a quello dichiarato in fase di omologazione da Toyota, fermo a 27 km/l. Ed è forse qui che la Aygo X Full Hybrid convince davvero: divertente quando serve, parca quando conta, agile tra le vie della città baciata dall’Arno e disinvolta sulle strade del Chianti. Insomma, una citycar che può accontentare tutti.

Toyota Aygo X: listino prezzi

La nuova Toyota

Aygo X ha una gamma articolata su quattro livelli:

  • Aygo X: la base, che parte da 20.850 euro;
  • Icon: quella destinata a fare volume, ma già ben ricca, che parte da 23.350 euro;
  • Premium: come la vettura della nostra prova, parte da 24.950 euro;
  • GR Sport: l’allestimento più sportivo, con taratura specifica, parte da 25.950 euro.

Durante la fase di lancio, che durerà almeno sei mesi, la piccola giapponese sarà offerta a partire da 17.950 euro, con qualunque usato da dare indietro.

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