La storia non si cancella, ma si evolve. A Torino, città simbolo dell’industria automobilistica italiana, Stellantis ha avviato il monumentale progetto di rinnovamento della sua iconica Palazzina Uffici di Mirafiori, affacciata su corso Giovanni Agnelli. Questo edificio, che funge da "punto di sutura tra la città e la fabbrica", si prepara a trasformarsi in un polo lavorativo contemporaneo, custodendo al contempo la sua anima gloriosa e il suo inestimabile patrimonio architettonico.
La Palazzina, con il suo fronte imponente lungo oltre duecento metri, è sempre stata un monolite urbano. Il suo rivestimento in pietra bianca di Finale richiama quel carattere razionale e quella "monumentalità quieta" che hanno segnato lo sviluppo di Torino fin dal Settecento. Ora, però, arrivano interventi decisivi che ne ridisegneranno il futuro, rendendolo più dinamico, funzionale e produttivo.
Il ritorno alle radici, con lo sguardo al futuro
Il progetto del rinnovamento della Palazzina di Mirafiori coinvolge 61.000 metri quadrati distribuiti su cinque piani fuori terra. A guidarlo è stato il team interno di architetti e ingegneri di Real Estate Stellantis, che ha lavorato interpretando le esigenze dell’azienda con un approccio centrato sulle persone. L’idea è valorizzare ciò che esiste già, integrando materiali storici e nuove tecnologie in un equilibrio che rispetta la tradizione e introduce un linguaggio architettonico più fluido e attuale. Palette cromatiche morbide, materiali pregiati e scelte progettuali mirate alla qualità costruttiva permetteranno alla Palazzina di rinnovarsi senza perdere il suo carattere.
Arrivano le logge verdi
Il gesto più innovativo del progetto riguarda gli spazi sopra l’ingresso principale, che verranno trasformati in logge verdi. Una scelta che permetterà al verde urbano di “entrare” idealmente nella Palazzina, creando un dialogo inedito con Torino, già celebre per i suoi viali alberati e per la presenza diffusa della natura. Il secondo elemento cardine è la luce: un omaggio alla città delle “Luci d’Artista”. Stellantis vuole che la Palazzina torni a essere un luogo luminoso, vivo e aperto. Verranno installate 1.670 nuove finestre, portando aria, comfort e trasparenza negli ambienti di lavoro.
Palazzina Mirafiori: fascino storico e funzionalità moderna
All’interno, l’atrio storico – con arcate che richiamano i portici razionalisti – diventerà una vera e propria piazza interna, fulcro della nuova distribuzione degli spazi. Materiali nobili come marmi, vetro di Murano e legno massello dialogheranno con elementi moderni, creando un equilibrio tra memoria e innovazione.
Anche i celebri frangisole, voluti a suo tempo dal senatore Agnelli insieme all’architetto Bonadè Bottino, verranno reinterpretati: saranno sostituiti da doghe metalliche che manterranno la funzione di filtro climatico, ma con un nuovo design pensato per riflettere la luce in modo dinamico.
Un polo sostenibile e altamente connesso
La nuova Palazzina ospiterà una grande caffetteria, sale riunioni e servizi per i dipendenti. Il vero salto in avanti, però, riguarda la sostenibilità: l’obiettivo è raggiungere lo standard di edificio ad energia annuale positiva, grazie a pannelli fotovoltaici e sistemi di controllo integrati. Previsti più di 400 parcheggi interni, con 128 colonnine di ricarica elettrica, a cui si aggiungono oltre 1.400 posti all’esterno.
È una trasformazione che va oltre l’architettura: un simbolo industriale che sceglie di rinnovarsi, guardando avanti senza rinnegare la propria eredità.
Una rinascita consapevole, che punta a restituire centralità a Mirafiori e a rafforzare il legame tra Stellantis e la sua città. In fondo, questa sarà la casa della Fiat 500 Hybrid, che ha già permesso di avere 400 nuovi posti di lavoro. Un’auto molto importante per il tessuto industriale di tutto il Belpaese.