Il pesce d’aprile 2023 secondo le case auto (e non solo)

Dal SUV cabrio di Maserati al Telepass con suoneria personalizzabile: vi raccontiamo le trovate più divertenti pensate dalle case per festeggiare il primo aprile con la giusta dose di ironia

Il pesce d’aprile 2023 secondo le case auto (e non solo)

Distinguere le fake news dalla realtà? Se fino a poco tempo fa bastava una corretta dose di informazione e pragmatismo, oggi è sempre più difficile riconoscere i contenuti falsi. Dopotutto, siamo nell’epoca delle grandi contraddizioni in cui stupire (e stupirsi) riesce sempre meno. Senza dimenticare il prepotente e inesorabile sviluppo dell’Intelligenza Artificiale, capace di mettere in discussione ogni certezza di autenticità. Una cosa, però, è certa: se un’azienda decide di diffondere una notizia nella giornata di oggi, il 1° aprile, è assai probabile che si tratti di una fake news costruita ad arte per celebrare il tradizionale rito del pesce d’aprile. Scopriamo cosa c’è di vero (e cosa no) nei “pesci” diffusi oggi dai protagonisti del settore automotive.

Bmw

BMW iFace

La divisione Motorrad di BMW svela un interessante aggiornamento tecnologico per il sistema operativo che gestisce le principali funzioni elettroniche delle sue moto: il nuovo BMW iFace! Utilizzando la tecnologia di scansione 3D con sensori a infrarossi, il BMW iFace cattura e identifica il volto e gli occhi del motociclista per sbloccare il veicolo, disattivando l’antifurto.

“Il Keyless Ride è già una grande impresa, ma ora il nuovo BMW iFace porta il comfort e la sicurezza a un livello superiore!”

La moto si gestisce quindi come un qualsiasi smartphone di ultima generazione. L'aggiornamento del software è disponibile - guarda caso - solo a partire dal 1° aprile. Non fosse stato per la data sospetta, qualcuno avrebbe potuto anche crederci. Dopotutto, l’idea del riconoscimento dei dati biometrici per attivare alcune funzioni personalizzate dei veicoli appartiene non è certo fantascienza: una volta superati alcuni limiti riguardanti la sicurezza, è decisamente plausibile ritrovare questo tipo di tecnologia nei veicoli del prossimo futuro.

Opel Corsa Moon

Opel Corsa Moon II

“Con il turismo spaziale che diventa sempre più probabile, è tempo di affrontare le esigenze di mobilità dell'esplorazione extraterrestre e Opel è ancora una volta pioniere di questa nuova era”. In una nota stampa diffusa stamani, il marchio di Rüsselsheim ha rilasciato le prime immagini e informazioni relative al suo nuovo concept di mobilità spaziale: Opel Corsa Moon II. Una variante speciale dell’ultima generazione di Opel Corsa che riprende un concept analogo svelato nel 1997 proprio sulla base della segmento B tedesca. Questa volta, l’obiettivo del brand di Stellantis è più che mai concreto: offrire un servizio di turismo sulla luna a partire dalla metà del decennio. La vettura si presenta con un powertrain elettrico composto da una batteria da 500 kWh alimentata a celle solari, capace di garantire un’autonomia massima di 7.000 km secondo il ciclo ULTP (universe-wide harmonised Light-duty vehicles Test Procedure). Non mancano innovazioni tecnologiche come i proiettori laser Intelli-Lux, costituiti da piccoli moduli laser che generano un fascio luminoso capace di estendersi per diverse migliaia di metri, con un’intensità fino a 1.000 volte superiore rispetto alla luce LED presente sulle auto terrestri. Completano la dotazione un telaio rialzato specifico per la guida sugli accidentati terreni lunari, pneumatici spaziali airless, cabina di pilotaggio completamente digitale e connessione continua con i satelliti geostazionari. Opel ci scherza su, ma le frontiere del turismo spaziale sono tutt’altro che un’utopia. Ecco, forse non saranno alla portata di tutti come immaginato dalla Casa del fulmine, almeno non nel breve periodo…

Maserati

Maserati Grecale Cielo

La casa del Tridente celebra il 1° aprile con un set di quiz sulle proprie Instagram stories tra il serio e il faceto. Ai follower viene chiesto di indicare se le informazioni riportate corrispondano o meno alla realtà. Tutte sono vere, tranne l’ultima: “Il prossimo anno, sveleremo il nostro primo SUV spyder: Grecale Cielo”. Difficile cascarci se si conosce il mondo Maserati, un po’ meno se si guarda cosa propone il mercato: oggi, infatti, se si vuole acquistare un SUV cabrio ci si può rivolgere al T-Roc Cabriolet di Volkswagen, mentre fino a pochi anni fa era possibile optare per la versione Convertible di Range Rover Evoque e, negli USA, di Nissan Murano. Nessuno di questi, tuttavia, prevede la combinazione tra le quattro porte e la carrozzeria cabrio, come invece è indicato dallo sketch-teaser svelato da Maserati. I puristi possono stare tranquilli: un SUV spyder a marchio Maserati non è previsto. Almeno per ora…

Telepass

Telepass Music

Da qualche ora sta facendo impazzire il web il pesce d’aprile ideato da Telepass. La società titolare dell’omonimo dispositivo per evitare le code ai caselli autostradali si è avvalsa della collaborazione di Wladimiro Tallini, in arte Wlady, illustre volto delle martellanti pubblicità di suonerie a pagamento per cellulari che spopolavano in TV all’inizio degli anni 2000. L’idea è semplice, ma geniale: offrire un servizio, denominato Telepass Music, che permette ai possessori di Telepass di cambiare il solito beep del dispositivo con delle mini suonerie.

https://www.instagram.com/reel/CqZxXQeDkMb/?utm_source=ig_web_copy_link

“Ebbene sì, sappiamo che molti di voi avrebbero voluto fosse vero, ma Telepass Music, la funzione che permetterebbe di cambiare il solito beep del dispositivo Telepass con delle mini suonerie stile anni 2000, non esiste davvero” ha spiegato l’azienda sul suo blog.

Dacia Jogger

Dacia Jogger con Pack Sleep

Trasformare Dacia Jogger in un camper è possibile con il nuovo Pack Sleep, una serie di accessori “InNauture” che permettono ai possessori di tutte le versioni del multispazio Dacia Jogger di godere appieno della vita all’aria aperta.

Il kit in questione si compone di un box 3 in 1 e di un materasso apribile, facili da installare e da smontare, per consentire a due persone di dormire nel vano posteriore dell’abitacolo. Comunicato oggi sui social, in realtà si tratta di una novità vera e propria, svelata a inizio marzo da Dacia e acquistabile regolarmente dal catalogo di accessori del brand rumeno.

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