Václav Klement, da libraio a co-fondatore della Skoda

Václav Klement è stato, insieme a Václav Laurin, l'uomo che ha permesso a Skoda di affermarsi nel campo automobilistico. Storia di un uomo lungimirante

Al centro della foto, dietro alla motocicletta, Václav Klement co-fondatore di Skoda
Al centro della foto, dietro alla motocicletta, Václav Klement co-fondatore di Skoda

Immersa nella Boemia centrale, Velvary è una piccola cittadina che dà rifugio a poco più di 3.000 anime. Ha i connotati tipici della località più tradizionale della Mitteleuropa, con le sue casine appuntite e le possenti chiese che dominano l'orizzonte con le alte torri campanarie che sembrano fare il solletico al cielo. Qui, il 16 ottobre del 1868 nasceva Václav Klement, un nome importante per la storia dell'automobile, specialmente quella embrionale dei primi attimi del motore a scoppio. Il ceco è stato un meccanico, un sognatore e un lungimirante imprenditore, che in accoppiata con Václav Laurin ha contribuito a rendere la Skoda un affermato brand automobilistico, a livello nazionale e internazionale. La strada che, però, ha portato questo duo a misurarsi con le quattro ruote non è stata così regolare, anzi, ha seguito un sentiero frastagliato e periglioso.

Una gioventù turbolenta

Klement non trascorre un'infanzia spensierata e felice, perché purtroppo deve confrontarsi con la crudeltà della vita fin da piccolo, quando perde l'adorata madre per una malattia. Il padre trova presto un'altra donna e Klement cresce sotto l'ala della perfida matrigna. Quando raggiunge i 14 anni di età inizia a svolgere alcuni lavori manuali e, parallelamente, porta avanti gli studi dai quali ottiene alti profitti. La passione per la lettura lo avvicina al mondo dei manoscritti, che sfoglia e maneggia con cura, tanto da diventare apprendista in una libreria nella città di Slaný, mentre termina gli studi secondari. La vita, poi, lo conduce verso Praga, ma la grande città lo disorienta, così fa le valigie verso la più accogliente Mladá Boleslav, dove inizia a lavorare in un'altra libreria. Quando il proprietario muore improvvisamente, Klement ne rivela l'attività con il gruzzolo messo da parte con l'economia di quegli anni, anche se si rivelerà un buco nell'acqua. La libreria non decolla, gli affari stentano e dopo un po', vessato dai debiti, è costretto a cederla.

Mlada Boleslav
Veduta di Mlada Boleslav

L'incontro con Laurin

Il destino decide di dare una svolta positiva alla vita di Klement quando lo fa scontrare con un altro Václav, che di cognome fa Laurin. L'amicizia e l'alchimia tra i due è propositiva, funziona come il meccanismo di un orologio svizzero. Insieme decidono di fondare un'attività di riparazione di biciclette, basata sull'acume negli affari di Klement e sulle conoscenze tecniche di Laurin. È il 1895 quando prende vita la Laurin & Klement Company, specializzata nella produzione di velocipedi, noti come le Slavia. Nel 1899, il giro di affari si espande e sfruttando l'entusiasmo sempre più crescente verso i motori, Klement e Laurin si tuffano sulle motociclette, vendute sia sul mercato nazionale che internazionale, oltre che utilizzate nelle competizioni sportive.  Nel 1902 le Laurin & Klement vincono la corsa Parigi-Vienna, grazie a 1430 km percorsi senza guasti in 31 ore. Una sorpresa gradita.

L&K
Laurin & Klement C - 1906

Ben presto l'azienda fa i propri conti e capisce che è giunta l'ora di dismettere la produzione di biciclette per concentrarsi su quella delle moto. Nel 1903 a referto ci sono circa 200 dipendenti e la linea di produzione sforna circa 2.000 motociclette all'anno. L'ennesimo salto in avanti è targato 1905, quando la Laurin & Klement inizia a cimentarsi con le automobili: nasce la Voiturette mod. A. Dopo due anni gli affari vanno così bene, che la società viene quotata in borsa. La prosperità segue un filone positivo fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, che vede la Laurin & Klement convertire la produzione per supportare lo sforzo bellico, realizzando mezzi per l'esercito. Al termine del conflitto l'Impero Austro-Ungarico si disgrega. Nasce la Cecoslovacchia e subentra la crisi.

La nascita della Skoda Auto

Il primo dopoguerra mette l'azienda fondata da Klement e Laurin in grande affanno. In pochi si possono permettere di acquistare un'automobile. Alla porta, però, bussa la Skoda, importante realtà della metallurgia locale, con una breve esperienza nel campo delle quattro ruote. È il 1925, quando la Pilsner Škoda Concern acquisisce la vecchia azienda di bici e ora di auto, per fondare la Laurin & Klement - Skoda. Klement fa in tempo a godersi l'ascesa di questo marchio, che si fa strada con delle berline di alto profilo strutturale e meccanico. Le vetture cecoslovacche sono in grado di abbinare stile a soluzioni d'avanguardia, operando una rivoluzione propositiva, non solo nel campo della mobilità. Gli anni Trenta vengono inevitabilmente segnati dalla presenza delle Popular, Rapid e Superb, macchine così significative da essere state rispolverate da Skoda anche nei tempi recenti. La vita terrena di Václav Klement si interrompe a 70 anni nell'estate del 1938, quando all'orizzonte suonano le trombe della guerra, mentre la Cecoslovacchia finisce nel mirino della tirannide nazista che da lì a poco avrebbe poggiato il proprio stivale di pelle sul suolo nazionale.

Il contributo di Klement al mondo dell'automobile boema è invece immortale, tanto che il suo nome campeggia negli allestimenti più lussuosi della gamma di Skoda. Un doveroso omaggio al grande co-fondatore che non potrà mai essere scordato.

Skoda Rapid
Skoda Rapid - 1938

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