Sei mesi di reclusione convertiti in pena pecuniaria, e unassoluzione. Così si conclude il procedimento a carico di due medici, accusati di concorso colposo in omicidio volontario per aver attestato lidoneità al porto darmi a Marco Fagnani, che il 26 gennaio del 2005 uccise a colpi di pistola i genitori, nella casa di Cassano DAdda.
Per quellepisodio, Fagnani passerà dieci anni in un ospedale psichiatrico giudiziario, perché ritenuto incapace di intendere e di volere al momento dei fatti. Per il medico di famiglia che firmò il certificato che avrebbe permesso a Fagnani di possedere unarma, invece, una condanna a sei mesi convertita in una multa di circa 7mila euro. Laccusa è di aver attestato che Fagnani era esente da turbe psichiche e non faceva uso di sostanze psicoattive, nonostante fosse a conoscenza che luomo era stato seguito al centro psicosociale dellospedale di Treviglio per problemi connessi a stati dansia e variabilità dellumore, per i quali era trattato con un preparato al litio.
Il giudice, archiviando la posizione del medico militare, sottolinea come questi abbia fatto quanto richiesto dalla legge: lesame della persona di Fagnani, che si presentava come una persona «normale» in base ad un certificato anamnesico firmato dal medico curante.
Per Salvini, però, «rimane aperto il problema dellinsufficienza della documentazione sanitaria richiesta dalla legge per ottenere il certificato di idoneità» al porto darmi. Una documentazione che «si risolve in una sorta di autocertificazione che poco coinvolge il medico curante».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.