Autovelox clonati in tutta Italia Pagate multe false per 11 milioni

Sala Consilina (Salerno)Decine di migliaia di automobilisti italiani possono sperare che le contravvenzioni ricevute a casa per eccesso di velocità vengano annullate. Motivo di tanta manna gli autovelox: quasi tutti clonati. Le cifre di questa truffa, prefigurata dal Procuratore Capo di Sala Consilina (Salerno), Amato Barile, che ha delegato le indagini alla guardia di finanza locale, sono elevatissime: 81.555 verbali contestati nell’arco del triennio 2007-2009, richieste di pagamenti di sanzioni per 11 milioni e 300mila euro. E, poi, una cinquantina di autovelox clonati, collocati lungo le strade statali di una settantina di comuni dislocati, non solo nel Salernitano o in Campania, ma in tutta Italia.
Nell’obiettivo degli investigatori, è finita la «Garda Segnale srl» (che ha sede a Desenzano del Garda, nel Bresciano), convenzionata con i Comuni di quasi tutte le regioni ma, in possesso di autorizzazioni solo per due o tre autovelox. Le Fiamme gialle di Sala Consilina, oltre alla cinquantina di autovelox, hanno sequestrato anche attrezzature informatiche, rilevatori ottici e fotografici e una folta copiosa documentazione amministrativa, fiscale e bancaria. Una ventina gli indagati nell’ambito di questa indagine, accusati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata nei confronti di ignari automobilisti.
L'indagine è nata un anno fa, a seguito di una denuncia presentata da un automobilista in Procura. L’attività investigativa delle Fiamme gialle salernitane ha svelato altre presunte gravissime irregolarità ai danni degli automobilisti. Alcuni autovelox, ad esempio, erano posizionati anche lungo strade per le quali non era previsto l’utilizzo di tali apparecchi mentre gli investigatori stanno verificando se fosse stato correttamente tarato il limite di velocità degli apparecchi.
Tra gli automobilisti più bersagliati, quelli che hanno avuto la sventura di passare per Camini, piccolo comune del Reggino, appena 736 abitanti: qui, nel 2008 sono state comminate oltre 13mila sanzioni amministrative.

Spiegano nella caserma di Sala Consilina: «Abbiamo rilevato che analoghi apparecchi contraddistinti da identici numeri di matricola, venissero utilizzati in diversi e differenti Comuni d’Italia, distanti diverse centinaia di chilometri tra loro, senza che per questi vi fosse autorizzazione, omologazione e la certezza di corretta funzionalità». La Garda Segnale srl, concedeva in comodato d’uso gratuito, gli apparecchi ai Comuni ma, intascava, su ogni verbale, il quaranta per cento della somma incassata dalle amministrazione.
carminespadafora@libero.it

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