Roma - Stop alla gestione degli autovelox a
società private. Mai più pattuglie nascoste per la
rilevazione della velocità. Massima tutela della privacy. Sono
alcuni dei contenuti della direttiva del Ministro dell’Interno
Roberto Maroni "volta a garantire - spiega una nota - un’azione
coordinata di prevenzione e contrasto dell’eccesso di velocità
sulle strade, emanata proprio a ridosso dei rientri dalle
vacanze. La direttiva firmata dal Ministro, inviata ai Prefetti
e agli organi di polizia stradale, mira a disciplinare
l’utilizzo degli strumenti di controllo della velocità
ispirandosi a criteri di efficienza e trasparenza. L’obiettivo
è la prevenzione sulle strade, in vista del traguardo fissato
dalla Commissione Europea di dimezzare entro il 2010 il numero
delle vittime per incidenti stradali".
Individuazione punti critici La direttiva affida ai
Prefetti il compito di monitorare sul territorio il fenomeno
della velocità e di pianificare le attività di controllo,
avvalendosi del contributo delle Conferenze Provinciali
Permanenti, dove sono rappresentati tutti i soggetti pubblici
interessati alla materia. In particolare, dovranno essere
individuati i punti critici per la circolazione dove si
registrano più incidenti (con riferimento al biennio
precedente) e dovrà essere previsto il diffuso impiego della
tecnologia di controllo remoto, che consente il controllo di
tutti i conducenti che passano in un determinato tratto di
strada con contestazione successiva della violazione.
Trasparenza e riservatezza La
Polizia Stradale, quale Specialità della Polizia di Stato,
attuerà il coordinamento operativo dei servizi con il compito
anche di monitorare i risultati dell’attività di controllo
svolta da tutte le forze di polizia e dalle polizie locali.
Questi i contenuti principali della direttiva: - gestione
delle apparecchiature solo dagli operatori di Polizia
-controllo periodico di funzionalità degli apparecchi -
modalità di segnalazione della presenza delle postazioni di
controllo improntate alla massima trasparenza - modalità di
accertamento e contestazione delle violazioni in materia di
velocità (non è sempre richiesto il fermo del veicolo per
contestare la violazione) - tutela della riservatezza (le foto
o le riprese video devono essere trattate solo da personale
degli organi di polizia incaricati al trattamento e alla
gestione dei dati).
Asaps: "Bene la direttiva di Maroni" L’Asaps, associazione amici della
Polizia Stradale, esprime apprezzamento per la direttiva del
ministero dell’ Interno su autovelox e controllo della
velocità. "Che ci fossero una certa confusione e molte sovrapposizioni
in materia di controlli con misuratori della velocità, era
ormai sotto gli occhi di tutti - afferma il presidente dell’
Asaps Giordano Biserni -.
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