«Avviso agli alleati: noi non ci butteremo nel burrone»

Sindaco Tosi, cosa succede domani a Pontida?
«Bossi detta le condizioni per proseguire: federalismo fiscale, ovvio».
Ovvio.
«Riforma fiscale, ineludibile».
Tremonti permettendo.
«La chiede il Paese. Terzo: la fine della missione in Libia».
Comoda la vita, eh? Siete al governo però fate opposizione.
«Il Consiglio dei ministri, su pressione della Lega, aveva detto no ai bombardamenti. E invece. Sarkozy ha fatto gli interessi dei suoi cittadini, in modo quasi barbaro. Berlusconi no».
E voi potete dire: te l’avevamo detto.
«Più che dirlo, scusi».
Stessa cosa avete fatto sulla Moratti a Milano. E sul referendum.
«Guardi che la colpa per il raggiungimento quorum ce l’ha Berlusconi».
Voi Nucleare e legittimo impedimento li avete votati al governo, poi siete andati a bocciarli al referendum.
«Io non sono andato a votare».
Zaia e Maroni sì.
«Bossi ha lasciato libertà. Io ero allo stadio a vedere l’Hellas. Un sacco di tifosi, e i tifosi dell’Hellas sono in gran parte di centrodestra, dicevano di aver votato per dare un segnale a Berlusconi».
Se l’è cercata insomma.
«Ha sbagliato a trasformare il voto in un referendum su se stesso».
Alle amministrative i voti non li ha persi solo il Pdl, la Lega è calata.
«La nostra gente non va a votare e per questo siamo allarmati. La Milano bis su scala nazionale, col centrosinistra che vince perché noi perdiamo, sarebbe un dramma».
Comunque se il Pdl va a fondo, affonda anche la Lega.
«Abbiamo dimostrato assoluta fedeltà a Berlusconi in questi tre anni. Ma ora sbaglia alla grande, anche nella comunicazione. Basta battute sul bunga bunga, che poi il mondo parla di noi solo per quelle. E basta dire che la priorità è la riforma della giustizia, che non è vero».
Diceva della fedeltà.
«Il nostro compito è fargli capire che ha sbagliato e deve correggere la rotta».
A suon di ultimatum?
«Non gli chiediamo cose impossibili in tempi assurdi, ma cose fattibili in tempi possibili. Sono ottimista che le farà».
E se invece no?
«Ricorda Tafazzi, quello che si martellava i... ? Ecco: se a uno gli dici di star lontano dal burrone e invece lui si butta, mica ti ci butti dietro».
Nel Pdl si è aperto il dibattito sul dopo Berlusconi. E il dopo Bossi?
«Berlusconi nel 2013 avrà 77 anni, significa che cinque anni dopo ne avrà 82... C’è un problema anagrafico».
Ce l’ha anche Bossi quel problema.


«Ma Bossi ha favorito un ricambio generazionale, nei ruoli chiave c’è una generazione fra i 40 e i 50 anni».
Beh, ma l’Umberto non è eterno...
«Il problema su Berlusconi si pone perché ha sbagliato le ultime mosse. Bossi finora ha visto sempre lontano».

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