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Avviso a Juventus e Inter: Cassano è da scudetto

Liberi di immaginare, tanto sbaglierete di poco. Sì, liberi di immaginare i sorrisetti interisti che dicono: «Visto! Ma dove vanno gli juventini?». E quelli degli juventini: «Vabbè, d’accordo, il pareggio non è gran cosa, ma la squadra poteva segnare altri gol, basterà mettere un po’ a posto la difesa». E nessuno che guardi a naso in su, dove sta la Sampdoria. Francamente, appuntati gioco e risultati di tutti, non ci sta proprio male. Appunto: viste Juve e Inter, e se lo scudetto lo vincesse la Sampdoria? Un’ipotesi più che una convinzione. Ma se quelle due sono le belle del reame, recitiamo un bel de profundis ad un campionato di qualità. Finora hanno visto qualità a Genova, che fosse versante Samp o Genoa. Vero, il Genoa ansima dietro ai troppi impegni. La Samp ce la racconta meglio: Pazzini e Cassano garantiscono gol e pericolosità. Il resto è coro e un bel rombare di motore.
Per ora anche i numeri parlano a favore: la Samp ha vinto 5 partite, una in più delle altre. Ha perso con la Fiorentina lasciando tanti dubbi. Qualcuno ne ha dissolto contro l’Inter. Comunque batti l’Inter e vai in testa al campionato. Vorrà pur dire qualcosa. La Juve ti può rimandare indietro ed invece contro il Bologna rischia una figura peggiore del Milan. Per chi suona la campana stonata? Non dimentichiamo che la Sampdoria ha battuto l’Udinese, gattone in agguato dietro le migliori. Forse non ha una difesa di ferro, certo un attacco che invidia poco a quelli altrui. Pazzini è diventato un bomber. Cassano è il valore aggiunto. Lo avrebbe capito anche l’Inter: bastava ingaggiarlo al posto di quei fenomeni proposti da Mourinho. Eto’o e Milito avrebbero ringraziato. Se la Samp può metter dubbi sulla bontà di Juve e Inter, e sulla idea scudetto, meriti e demeriti vanno alle duellanti. Ed anche a un calendario che stressa, affatica, troppe partite ravvicinate. L’Inter deve trovare, al più presto, un gioco che inneschi Milito e Eto’o, senza farli soffrire in attesa di palle gol. Se Mourinho non ci prende, rischia in Italia ma soprattutto in Champions. Il gioco mediocre della scorsa stagione non può bastare. Lo hanno dimostrato Cagliari, Barcellona, Sampdoria e non solo. La Juve non può specchiarsi dietro le sue vanità. Cinque punti in 3 partite di campionato sono poca cosa per chi voglia lo scudetto, soffiandolo a un’Inter che può solo migliorare. La Juve ha incassato appena 4 gol, ma ha rischiato di prenderne una valanga (anche ieri). Non va la sua fase difensiva, intesa nel senso globale: dal centrocampo in giù. Problema già provato la scorsa stagione quando si è fatto male Sissoko che, guarda caso, manca ancora oggi.


Ecco, se Inter e Juve non rimedieranno a questi problemi esistenziali, occhio alla Samp. E alle sue cassanate!

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