Piero Pizzillo
Non vi è «ex Cirielli» (o legge sulla prescrizione) che tenga. Anche i penalisti genovesi hanno partecipato compattamente allo sciopero di protesta contro la recentissima norma che il presidente della Camera penale Romano Raimondo ha definito «feroce». Palazzo di giustizia deserto, ieri. Sono saltati tutti i processi, tranne quelli con detenuti. Nei tre giorni di astensione dal lavoro (16, 17, 18) non si terranno neppure le udienze del processo a carico di 45 imputati (poliziotti, carabinieri e 5 medici) per le presunte violenze fisiche e morali ai danni dei no global, durante il G8, nella caserma di Bolzaneto. Il presidente del tribunale giudicante, Renato Delucchi, aveva apposto il timbro «urgente» al procedimento, perché cè il rischio di prescrizione. Ma gli avvocati sono stati irremovibili: si svolge solo lattività prevista dalla legge. Durissimo il presidente dellOrdine, Elio Di Rella: «Indubbiamente le lacune e le incongruenze della cosiddetta ex Cirielli giustificano le critiche più accese. Basti pensare che lomicidio doloso si prescrive in sette anni e mezzo e il colposo in 12».
In tribunale ieri ha tenuto banco (tra gli addetti ai lavori) il caso Hannoun, larchitetto palestinese di 43 anni, promotore dellAssociazione benefica di solidarietà, che da anni raccoglie soldi da inviare agli orfani palestinesi e ricostruire case e campi profughi. Nel novembre 2002 Mohammed Hannoun, difeso da Gianfranco Pagano, disse di non aver nulla a che fare con organizzazioni terroristiche, né tantomeno con Hamas. Il Pm Nicola Piacente, che già svolgeva uninchiesta, lo indagò per associazione a delinquere semplice, assieme a altre 10 persone. Adesso è accusato daver mandato soldi a famiglie di kamikaze.
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