«Sono i risultati più alti della storia di Brembo», così ha commentato il presidente esecutivo del big italiano dei freni, Matteo Tiraboschi (nella foto), i conti realizzati nel 2023. Il gruppo, infatti, ha rispettato le attese del mercato e superato per la prima volta la soglia dei 300 milioni di euro di fatturato, arrivando a quota 305 con un progresso del 4,2% rispetto all’anno scorso. I ricavi totali sono saliti del 6,1% a 3,84 miliardi. A livello settoriale, crescono il settore auto (+7,2%), veicoli commerciali (+7,8%) e competizioni (+13,6%), calano le applicazioni per le moto (-4,1%). Per l’anno in corso, invece, l’azienda si attende un fatturato in crescita mid-single digit (intorno al 5%).
«Abbiamo registrato un’ottima generazione di cassa e ulteriormente ridotto l’indebitamento», ha proseguito Tiraboschi, «il livello degli investimenti è senza precedenti, superando i 430 milioni di euro. Siamo entrati nel nuovo anno annunciando il nostro primo sito produttivo in Thailandia per cogliere opportunità di crescita nel Sud-est asiatico». Il gruppo nelle scorse settimane ha annunciato l’apertura dello stabilmento con un investimento di circa 40 milioni di euro, un presidio che rafforza il mercato asiatico da dove arriva il 20% del fatturato. L’azienda bergamasca è inoltre al lavoro sullo sviluppo digitale del sistema frenante intelligente Sensify e sulle attività di Brembo Solutions nel campo dell’intelligenza artificiale.
Il cda di Brembo ha convocato l’assemblea dei soci per il 23 aprile.
Sul tavolo la proposta di un dividendo per 0,30 euro per azione con pagamento al 22 maggio. Sul tavolo anche il riacquisto di azioni di proprie, fino a un massimo di 8 milioni di azioni ordinarie. Il titolo ha chiuso la seduta in flessione dello 0,51% a 11,72 euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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