Clima e povertà, esperti da tutto il mondo si ritrovano per la Dolomite Conference

Gigantiello, ceo di Axa Italia: "Nei prossimi dieci anni ci saranno 130 milioni di nuovi poveri. Noi offriremo protezione ai nostri clienti più fragili e ci impegneremo a ridurre l'impatto ambientale sia come investitori, sia come assicuratori"

Clima e povertà, esperti da tutto il mondo si ritrovano per la Dolomite Conference
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Affrontare l'emergenza del cambiamento climatico con azioni che vadano oltre le parole. E farlo con la consapevolezza che quella del clima è una sfida che non riguarda solo l’ambiente, ma che ha riflessi enormi anche sul tessuto sociale dei Paesi.

Sono questi gli obiettivi dichiarati della seconda edizione della "Dolomite Conference sulla Governance Globale per il Cambiamento Climatico. Una Nuova Speranza per il Clima - Azioni Oltre le Parole", organizzata dal think tank Vision insieme ad Axa Italia e Autostrada del Brennero, e con la partnership scientifica di Università Bocconi, Politecnico di Milano, Università di Trento e Università di Oxford, in programma a Trento e Bolzano dal 5 all'8 ottobre.

"La scelta di Axa di partecipare alla conferenza nasce dalla vicinanza nei confronti dell'ambiente e del cambiamento climatico, che ha portato a disinvestire dall'industria del carbone già anni fa e continuando a porre la sostenibilità al centro del proprio piano strategico", ha detto Giacomo Gigantiello, ceo di Axa Italia, presentando l'evento. Ma anche dalla consapevolezza che “nei prossimi 10 anni ci saranno 130 milioni di nuovi poveri, ai quali noi non possiamo non dare risposta”, ha proseguito. “Lo faremo con soluzioni che riducono il gap, specialmente per le fasce della popolazione più fragili e le micro imprese, con l’obiettivo di fornire protezione a circa 12 milioni di nostri clienti che si trovano in questa situazione”.

Riduzione dell'impronta carbonica e delle emissioni di auto

Non solo. Gli obiettivi dichiarati da Gigantiello sono quelli di ridurre del 50% l’impronta di carbonio del portafoglio di investimenti entro il 2030 e di ridurre del 20% entro la stessa data l’impatto delle emissioni del portafoglio di auto assicurate.

L’altro aspetto cruciale, del quale finora si è vista solamente una piccola parte, è quello dei costi della transizione energetica. “Il cambiamento climatico ci sta piovendo letteralmente addosso, senza che ci si sia resi davvero conto dei grandi costi che la transizione comporta”, ha sottolineato Francesco Grillo, direttore di Vision Think Tank,”Pensiamo ad esempio all'Italia: alle famiglie italiane occorrerebbero ben 500 miliardi di euro da qui al 2033 per rinnovare il patrimonio immobiliare seguendo le prescrizioni della commissione europea. E questo ci porta a chiederci come possiamo trasformare in un investimento e in un risparmio per il futuro questi costi ingenti”.

Domande concrete, alle quali questa seconda edizione della Dolomite Conference cercherà di offrire soluzioni pratiche. Per farlo si riuniranno oltre 80 tra accademici, giornalisti, policy makers, imprenditori e visionari provenienti da tutto il mondo, tra cui Cina, Stati Uniti, Europa, India, Emirati Arabi Uniti, Qatar, i quali dialogheranno tra di loro con l'obiettivo finale di sviluppare un progetto comune: un "Manifesto delle Dolomiti", da presentare alla Conferenza delle Parti, COP28, che si terrà a Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre 2023.

L'Autobrennero primo Green Corridor d'Europa

La questione del cambiamento climatico, ha proseguito Grillo, "non è solo la più grande delle sfide del ventunesimo secolo, ma è anche la crisi che ci costringerà a fare i conti con l'inadeguatezza di un sistema di governo della globalizzazione che fu pensato per un secolo completamente diverso. E con l'obsolescenza di strumenti intellettuali e di misurazione che, come economisti, abbiamo usato per decenni. Paradossalmente il cambiamento climatico è l'opportunità di immaginare davvero un mondo nuovo”.

Un’idea condivisa da Diego Cattoni, Ceo di Autostrada del Brennero, il quale ha annunciato l’obiettivo di trasformare l’Autobrennero nel primo Green Corridor d’Europa, cioè “un corridoio stradale a incidenti zero e a impatto ambientale zero. La sostenibilità fa parte del Dna di Autobrennero e lo si ritrova in numerose azioni messe in campo fin dalle origini, dal sicurvia in acciaio Corten alle barriere fonoassorbenti, all'investimento sull'idrogeno, a quello sull’intermodalità”

Le idee delle nuove generazioni

In tal senso, sarà fondamentale il ruolo delle nuove generazioni, che possono e devono garantire un valore aggiunto con la loro visione. E questa seconda edizione della Dolomite Conference darà quindi spazio anche alle idee degli studenti del Master in Transformative Sustainability dell’Università Bocconi di Milano.

"Dobbiamo imparare ad ascoltare le nuove generazioni avendone rispetto e cogliendo i valori di cui sono portatori”, ha sottolineato Francesco Billari, Rettore dell'Università Bocconi. “Cambiamento climatico e flussi demografici sono fenomeni che sempre di più vanno letti, analizzati e risolti in parallelo affidandoci ai dati e alla scienza che devono essere la guida delle decisioni politiche che sempre di più appaiono in tutta la loro urgenza. Decisioni programmatiche e non emergenziali”.

Nella foto da sinistra: Diego Cattoni ceo Autostrada del brennero, Francesco Billari rettore Bocconi, Silvia Sgaravatti Class Cnbc, Olivia Fructus studentessa master congiunto in

Transformative Sustainability Bocconi Polimi, Giacomo Gigantiello Ceo Axa italia, Giorgia Freddi direttore comm sustainability and public affairs Axa italia, Clara Donati Vision e Francesco Grillo direttore di Vision Think tank

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