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Mfe preme l’acceleratore: compra il 33% di Impresa

Investiti 17 milioni, Berlusconi secondo azionista

Mfe preme l’acceleratore: compra il 33% di Impresa
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Mfe, holding di Mediaset, sbarca in Portogallo. Il gruppo guidato dal ceo Pier Silvio Berlusconi ha ieri annunciato l'accordo per arrivare fino al 32,9% del capitale della media company Impresa, per 17,3 milioni. L'operazione avverrà con la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato, senza incappare nell'obbligo di Opa perché non c'è intenzione di acquisire il controllo della società, che resta alla Impreger - holding della famiglia Balsemão - con una quota che si diluirà dall'attuale 50,3% a quasi il 34%. Il resto è sul mercato. Mfe sarà dunque il secondo azionista di Impresa, gruppo multimediale privato e quotato in Borsa, leader in Portogallo, editore delle reti televisive Sic, di canali streaming, pubblicazioni digitali e di carta stampata, tra cui Expresso, il settimanale politico più venduto nel Paese. Dopo l'operazione in Germania, con il controllo di ProsiebenSat1, Mfe aggiunge anche il tassello portoghese, che si somma alla presenza in Italia, Spagna, Austria e Svizzera, per un totale di sei Paesi. L'investimento nasce da una logica industriale e di collaborazione con la famiglia Balsemão fondata da Pinto Balsemão, editore, politico ed ex primo ministro - con l'obiettivo di sviluppare fin da subito un progetto comune di lungo periodo. Le famiglie Balsemão e Berlusconi, simili per i profili dei rispettivi fondatori, collaboreranno insieme nello sviluppo, nel rilancio e nella governance del gruppo, che prevede la stesura di un patto parasociale. «Con questa operazione - ha detto Berlusconi Mfe amplia il proprio raggio d'azione editoriale e commerciale all'intera penisola iberica: i grandi investitori pubblicitari considerano infatti Spagna e Portogallo come un unico bacino». E ancora: «Partiremo da subito con collaborazioni operative: raccolta pubblicitaria e piattaforma digitale». La società nel 2024 ha chiuso con ricavi di 182,3 milioni, ma ha dovuto registrare 66 milioni di rosso per diverse svalutazioni.

Anche il debito, di 130 milioni, in gran parte bancario, va ridotto, e in questo senso l'aumento di capitale e l'ingresso di una multinazionale come Mfe risultano preziosi. Il closing dell'operazione è previsto entro 45-60 giorni.

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