
Elon Musk ha avviato un'azione legale contro Apple e OpenAI, accusandole di aver creato un monopolio nel mercato delle app di intelligenza artificiale. Secondo la denuncia del patron di Tesla, le due aziende avrebbero stretto un accordo per favorire ChatGPT, il chatbot sviluppato da OpenAI guidata da Sam Altman, penalizzando così le applicazioni concorrenti. Musk sostiene che il negozio online di app integrato nell'iPhone impedisca alle altre soluzioni di intelligenza artificiale di ottenere visibilità, mantenendo ChatGPT nelle posizioni più alte della classifica. Musk è il proprietario e fondatore di xAI, azienda di sviluppo di IA proprietaria del chatbot Grok.
«Se non fosse per il suo accordo esclusivo con OpenAI, Apple non avrebbe motivo di astenersi dal presentare in modo più prominente l'app X e l'app Grok nel suo App Store», si legge nell'atto depositato presso un tribunale federale del Texas, che conta 61 pagine e con cui la società xAI di Musk chiede miliardi di dollari di risarcimento.
Musk aveva minacciato Apple di una causa legale già all'inizio di agosto, affermando in un post pubblicato su X, il social di sua proprietà, che l'azienda di Cupertino rendesse «impossibile per qualsiasi azienda di intelligenza artificiale al di fuori di OpenAI raggiungere la prima posizione in classifica nell'App Store».
Lo scontro tra Musk e Altman ha radici lontane. Nel 2015 i due hanno co-fondato OpenAI, inizialmente un'organizzazione senza scopo di lucro pensata per contribuire allo sviluppo scientifico dell'intelligenza artificiale. Tre anni dopo, nel 2018, Musk ha lasciato il consiglio di amministrazione, sostenendo l'esistenza di un conflitto di interessi legato al suo ruolo di ceo di Tesla, azienda impegnata a integrare l'IA nei veicoli. In seguito a quell'uscita, OpenAI ha cambiato natura, passando da fondazione no profit a società a profitto limitato per attrarre capitali esterni. Proprio questa trasformazione è stata al centro di un'altra battaglia legale: Musk ha infatti citato in giudizio OpenAI e Altman davanti al tribunale federale della California, accusandoli di aver tradito la missione originaria. Nel 2023 Musk ha fondato la sua azienda di intelligenza artificiale xAI e, nel febbraio del 2024, ha avanzato un'offerta di 97,4 miliardi di dollari per acquisire il controllo di OpenAI. Sprezzante era stata la risposta di Altman: «No grazie, ma potremmo valutare noi l'acquisto di X, per 9,74 miliardi di dollari», riferendosi alla piattaforma social che Musk aveva acquistato nel 2022, cambiandole nome da Twitter a X.
Le pratiche dell'App Store di Apple sono state al centro di molte cause legali.
Nel 2021 un giudice ha ordinato all'azienda di Cupertino di consentire agli sviluppatori di indirizzare gli utenti verso metodi di pagamento esterni all'App Store per aumentare la concorrenza e ridurre le commissioni applicate.