Sostenibilità urbana: decarbonizzazione, elettrificazione e innovazione

Presentati a Cernobbio i risultati del Position Paper realizzato da TEHA Group in collaborazione con A2A e il contributo scientifico di ASviS che mette in luce il ruolo cruciale delle città nella lotta contro il cambiamento climatico

Da sinistra Roberto Tasca, Presidente A2A, e Renato Mazzoncini, ammnistratore delegato A2A
Da sinistra Roberto Tasca, Presidente A2A, e Renato Mazzoncini, ammnistratore delegato A2A
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Presentati oggi a Cernobbio i risultati del Position Paper realizzato in collaborazione con A2A, che mette in luce il ruolo cruciale delle città nella lotta contro il cambiamento climatico e il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050. Grazie alla densità abitativa e all'efficienza dei sistemi urbani, le città rappresentano ecosistemi strategici per ottimizzare i consumi energetici e le risorse, generando economie di scala che favoriscono interventi mirati e innovativi per una sostenibilità concreta.

Il documento

Il documento in questione analizza in dettaglio il ruolo delle città italiane come catalizzatori economici e sociali, sottolineando il loro impatto nella promozione del processo di decarbonizzazione a livello nazionale. I 112 comuni capoluogo oggetto dello studio, pur rappresentando il 29% del consumo energetico del Paese, contribuiscono per circa il 60% al Pil, dimostrando l’efficienza intrinseca dei centri urbani.

Vengono inoltre identificate diverse leve tecnologiche e di servizio che potrebbero accrescere l’efficienza delle città, migliorando contemporaneamente la sostenibilità urbana e il benessere dei cittadini. Il report approfondisce anche i progetti di sette città italiane (Milano, Brescia, Messina, Bergamo, Varese, Cremona e Cosenza) che stanno già implementando iniziative per integrare sostenibilità e qualità della vita.

Le parole di Roberto Tasca e Renato Mazzoncini

Le città hanno assunto un ruolo centrale nello sviluppo sociale ed economico, diventando veri e propri catalizzatori di innovazione e sostenibilità. I dati indicano che, entro il 2050, il processo di urbanizzazione in atto potrebbe portare il 70% della popolazione mondiale a vivere in aree urbane; una percentuale che sale oltre l’80% in Italia e che avrà un conseguente impatto sulle emissioni, in aumento del 18%, e sul consumo energetico. La densità rende però al tempo stesso le città particolarmente efficienti: a livello nazionale, consumano il 29% dell’energia ma producono il 60% del Pil”, ha commentato Roberto Tasca, Presidente di A2A.

I sindaci europei indicano come priorità la necessità di coniugare sviluppo e sostenibilità; per farlo è essenziale implementare strategie di decarbonizzazione e investire in nuove tecnologie. Con un tale approccio non solo si potrà contribuire a migliorare la qualità della vita dei cittadini, ma anche stimolare una crescita economica sostenibile rendendo i centri urbani attrattivi e in grado di innalzare la qualità della vita di chi ci vive”, ha concluso Tasca.

"Grazie alle leve tecnologiche già oggi disponibili, è possibile ridurre le emissioni delle città di oltre il 50%: in valori assoluti, si tratta di 32 milioni di tonnellate di COz, pari all'anidride carbonica assorbita da 210 milioni di alberi. Un contributo sostanziale al percorso verso la neutralità climatica e per il benessere delle persone" ha dichiarato Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A. "Ne beneficerebbe anche l'attuale mix di consumi, con un aumento del peso di rinnovabili, elettricità e calore derivato di 20 punti percentuali sul totale, riducendo l'uso di combustibili fossili. Le azioni individuate richiedono investimenti annuali per circa 10 miliardi di euro per un totale di 270 miliardi fino al 2050; risorse attivabili anche grazie alla presenza e alla capacità economico-finanziaria di operatori industriali, tra cui AZA, che possono ricoprire un ruolo di abilitatore e partner contribuendo così ad accelerare il percorso verso la sostenibilità".

L'analisi

Come specificato nel Position Paper, le emissioni di CO2 nei capoluoghi italiani possono essere significativamente ridotte attuando su larga scala alcune soluzioni già disponibili, come la mobilità elettrica, le pompe di calore, il fotovoltaico su tetto, il teleriscaldamento e altre misure sostenibili. Il documento stima che un investimento annuale di 10 miliardi di euro, per un totale di 270 miliardi entro il 2050, potrebbe contribuire a diminuire l’uso di combustibili fossili. Il Position Paper analizza anche i trend di urbanizzazione, evidenziando come, a livello globale, la popolazione urbana abbia superato quella rurale dal 2007.

In Italia, già oggi il 72,6% dei residenti vive in città, con una previsione di crescita fino all’81,1% entro il 2050, accompagnata da un aumento delle emissioni di CO2 del 18%. Tuttavia, le città offrono opportunità uniche per migliorare l’efficienza energetica, grazie alla densità e all'uso esteso del trasporto pubblico (+54% rispetto alle aree extraurbane) e delle infrastrutture.

Il documento sottolinea l’importanza della cooperazione tra istituzioni pubbliche, imprese e cittadini per affrontare la sfida della decarbonizzazione, trasformando le città in luoghi più sostenibili e vivibili.

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