da Madrid
Sedili di pietra nella plaza de Los Carros, il posto giusto a Madrid per meditare su questo europeo dellItalia che ricomincia stasera contro la Lituania dei talenti tormentati come Sarunas Jasikevicius che soltanto qui, in Europa, dopo due anni di buio Nba, ha ritrovato il sole. Meditare su Azzurra che ha tutto il diritto di sognare dopo aver passato la tempesta di Alicante, che può dire, come ha fatto il suo capitano Basile, di essere forte abbastanza per sfidare tutti senza paura, ma anche debole abbastanza per partire da quota zero. Oggi avremo una risposta importante, decisiva per sognare i sei punti che ci porterebbero alla terza fase, per puntare almeno al torneo di qualificazione olimpica a Singapore. Ci sono dubbi sulle condizioni di Mancinelli, che in allenamento ha subito una ginocchiata al quadricipite della coscia sinistra ma in campo ci sarà. Il ct Recalcati soppesa lavversario: «Sono molto quadrati, nessun giocatore tira in media più di dieci tiri a gara e hanno una distribuzione dei punti tale da non darti alcun punto di riferimento. Sono grossi sotto, ma i loro migliori rimbalzisti sono le guardie come Jasikevisius e Siskauskas. Questa è la loro forza, perché così possono aprire il gioco. Se vogliamo vincere dobbiamo avere il controllo del ritmo della partita». Avversario difficile per unItalia prigioniera delle sue illusioni perché non può essere stata la vittoria sulla Polonia a darci garanzie che qui andremo molto avanti. Turchia e Germania le potremmo battere, ma il nodo è questa Lituania che Ramunas Butautas ha fatto diventare gruppo con talenti noti come Siskauskas, Kaukenas e Lavrinovic, sfruttando i giovani di una scuola inesauribile dove tiratori non difensori fioriscono, ridando fiducia a Jasikevicius che in questi giorni viene accarezzato dalle grandi dEuropa: il Barcellona è pronto a dargli 10 milioni di euro, due in più di quelli che offre lOlimpiakos Atene, marcato a vista dai grandi nemici del Panathinaikos. Il tipo è furbo abbastanza per lasciare che si alzino i prezzi, ma è onesto nel valutare questa Lituania: «Siamo soddisfatti per i progressi fatti, ci sono volte in cui giochiamo con molta maturità ed entusiasmo, ma qualche volta ci addormentiamo». Belinelli, che andrà proprio ai Warriors dove il fantasista di Kaunas ha giocato pochissimo, dovrebbe ascoltarne la storia americana: «Dipende dalla fortuna nella scelta della squadra. A Indiana giocavano lenti e io non capivo, con i Warriors il mio ruolo era coperto. Ora spero in qualche buona offerta, ma intanto penso allItalia e a questo europeo».
RISULTATI DI IERI - Gruppo E: Portogallo-Russia 65-78, Israele-Croazia 80-75, Spagna-Grecia 76-58.
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