Baby gang, è allarme rosso. Stranieri, denunce record

Dai dati della Direzione di Polizia il fenomeno è in crescita in città. Nel 2023 oltre 2.450 casi

Baby gang, è allarme rosso. Stranieri, denunce record
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I numeri, gli ultimi, quelli che ad aprile scorso aveva diffuso la Direzione centrale della Polizia Criminale fotografando l'evoluzione delle gang giovanili e della violenza minorile negli ultimi 13 anni, segnalavano a Milano una curva in netta ascesa. Sempre più ragazzini denunciati, magari meno rissosi, ma più aggressivi. Denunce e arresti per lo più a carico di stranieri, specie negli ultimi due anni. In ogni caso, tutti, che siano italiani, immigrati di seconda generazione, o stranieri hanno coltivato una rabbia che a Milano è esplosa al Corvetto, una periferia della città poco periferica visto che è a 5 fermate di metrò dal Duomo. Colpiscono non tanto per azzuffarsi ma proprio per far male. Minacce, percosse, lesioni dolose, tutto con un più davanti. Non si fermano a menare le mani. Picchiano con una violenza cieca, come spesso abbiamo assistito, anche per un nonnulla. Con punte concentrate proprio nell'ultimo anno analizzato, il 2023. I ragazzi tra i 14 e i 18 anni denunciati e arrestati nella metropoli milanese sono stati 2.450. Il numero più alto, se si guarda l'intero arco delle segnalazioni a partire dal 2010. C'è da credere che poco sia cambiato in quest'ultimo anno di cui ancora non abbiamo i numeri, ma abbiamo i fatti. Le immagini. I feriti, Le risse. Gli accoltellamenti. «L'andamento della criminalità minorile dipende da molteplici fattori e l'attribuzione ad un singolo elemento non può certamente essere efficace - scriveva il Servizio di Analisi Criminale quando aveva diffuso il focus - L'analisi del dato numerico può aggiungere un tassello importante per la comprensione delle cause sottese ai fenomeni di criminalità minorile e bande giovanili di strada, essenziale per poter elaborare soluzioni». Diverse per ogni città, perché in ogni città diverso è il modo di essere un piccolo criminale. Qui, negli ultimi dieci anni i ragazzini denunciati o arrestati sono sempre di più: quasi in mille in più rispetto al 2010. E nello stesso arco di tempo le segnalazioni a carico dei minori stranieri hanno un graduale aumento, con un aumento significativo come registra il focus proprio nel 2022 e nel 2023, superando le 1500 segnalazioni.

Entrando nel merito, quello che risulta più evidente è l'aumento vertiginoso delle rapine a fronte di una diminuzione dei furti. Un dato questo che conferma quello che ormai vanno ripetendo forze dell'ordine ma anche magistrati che si trovano davanti a ragazzini che maneggiano in città con un'inaudita disinvoltura i coltelli. Il passaggio dal furto alla rapina è l'arma. E negli ultimi tre anni dai circa 200 colpi all'anno, sono più che raddoppiati: con un 10,5 per cento in più solo tra il 2022 e il 2023. Nello stesso anno è stato registrato quasi il 50% in più di segnalazioni che riguardano reati di lesioni dolose, ma anche minacce (il 23,8% in più) e percosse (19,35%). Non subiscono invece grandi variazioni le denunce per danneggiamenti, pur registrando due picchi negli anni 2019 e 2020.

Sono invece aumentate negli ultimi anni le segnalazioni di minori stranieri denunciati o arrestati per violeza sessuale «generalmente superiore», scrive il Servizio di analisi criminale rispetto agli italiani. Con un'uimpennata significativa nel 2022.

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