Bacio galeotto, sessantenne tradito sfida coetaneo focoso

Lui, lei, l’altro. Il solito triangolo. Cioè, «solito» fino a un certo punto: messi insieme, i tre fanno centonovant’anni e rotti. Equamente distribuiti. Ma non ci stanno a mollare, in particolare non ci stanno lui e l’altro, per via dell’orgoglio e della passione che non conosce primavere, e meno ancora l’autunno. E così ci danno dentro come virgulti, nel ballo e nella gelosia - cosa avevate capito? -, tanto da aver innescato una spirale perversa di minacce, rivalse, querele, insulti, ceffoni e molestie telefoniche. Tutto per via di quel bacio galeotto, nel bel mezzo della pista da ballo, davanti agli occhi di tanti emuli di Tony Manero con cintura Gibaud. In sostanza: lui se l’è presa perché lei si è lasciata baciare dall’altro.

In pubblico! Un’offesa che non si può lasciare cadere così, senza reagire. Una volta sarebbe finita dietro il convento delle Carmelitane. A Altare, invece, è finita davanti ai carabinieri. Che hanno verbalizzato tutto. Anche la marca della pancera.