Bagnasco: la Cei non c’entra con la crisi

da Genova

Il cardinale Bagnasco zittisce la sinistra. «Prima della caduta del governo Prodi non ho sentito né visto Mastella. Così come non ho sentito né visto altri leader politici. I vescovi non si devono occupare delle dinamiche dei partiti, ma piuttosto dei valori che non hanno colori politici e possono essere assunti da qualunque schieramento». Ieri sera il cardinale di Genova e presidente della Cei Angelo Bagnasco ha replicato così alle insinuazioni del ministro dell'Università Fabio Mussi sui rapporti tra Cei e Clemente Mastella, soprattutto nell’imminenza del voto di fiducia al Senato. L'esponente del governo l'altro giorno aveva detto che non gli erano state chiare le ragioni per cui il leader dell'Udeur aveva deciso di abbandonare Prodi.

Aveva inoltre criticato le posizioni della Chiesa e soprattutto quella di Bagnasco «un intervento piuttosto hard e a piedi giunti» a chi gli chiedeva se vi fosse stata una relazione tra la mancata visita del Papa alla Sapienza e la decisione dell'ex Guardasigilli.

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