Bagnasco, sfumano le accuse alla Lioce Lettere Br a Napoli

Sarebbe materiale di divulgazione, appartenente a una associazione religiosa di Firenze, la busta da lettera bianca sequestrata nella cella della brigatista Nadia Desdemona Lioce, sospettata di essere tra i mandanti delle minacce al presidente della Cei, monsignor Angelo Bagnasco. A insospettire gli investigatori erano stati pezzi di frasi impressi sulla busta che recitano: «...ne do... ...asco ne...» e poi «religios...». La frase completa sarebbe: «Associazione Don Vasco Nencioni per la ricerca religiosa». Una delle buste, secondo il volontario che si è messo in contatto con i difensori della brigatista, sarebbe stata data alla Lioce e alle altre detenute del carcere di Sollicciano due anni fa. La settimana prossima, sulla busta si terrà l’incidente probatorio.

Ieri, intanto, sette lettere firmate con la stella a cinque punte contenenti minacce da parte delle Br e proiettili sono state recapitate al presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, al sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino, agli assessori regionali e due comunali e al capogruppo Ds in Regione, Antonio Amato.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica