Un bagno di folla attende Elton John

Sul palco anche altri artisti. C’è attesa per una sua esibizione in italiano. Il baronetto si dice «eccitato» di tale opportunità, prima toccata solo a Paul McCartney e a Simon & Garfunkel

Francesca Scapinelli

Il «baronetto» del Middlesex in un maxiconcerto gratuito al Colosseo. Dopo Paul McCartney e Simon&Garfunkel, il 3 settembre sarà Elton John - con altre star italiane e straniere ancora misteriose - a segnare «l’appuntamento con la musica che fa storia», il «Telecomcerto» che il Comune e Telecom Progetto Italia regalano a romani e turisti nello scenario dei Fori Imperiali. La durata del concerto si dilaterà fino a due ore e mezzo o tre e vedrà l’artista esibirsi con la sua band al completo, cosa che non accade da tempo: ad accompagnare l’autore di successi come Don’t let the sun go down on me e il tributo a Marilyn Monroe Candle in the wind saranno (oltre all’inseparabile pianoforte) il chitarrista Davey Johnstone con Nigel Olsson, Bob Birch al basso, Guy Babylon alle tastiere e John Mahon alle percussioni. Sarà una serata sui generis, non da tour, e perciò ancora più interessante, come di consueto rilanciata da maxischermi collocati in via dei Fori Imperiali. «Sono molto eccitato - ha detto la star inglese in un video realizzato per presentare la serata - non vedo l’ora di incontrare tutti i miei fan davanti al Colosseo, per un evento musicale unico nel suo genere. Vi aspetto, non mancate». Si prevedono anche duetti con gli artisti che saliranno sul palco con il grande rocker. «Forse più che durante il Giubileo, Roma è una città aperta, vivace, anche in tempi cupi come questi - ha detto il sindaco Walter Veltroni -. È importante continuare a vivere la vita di tutti i giorni senza rimanere chiusi in casa nella paura come vorrebbero i terroristi».
Dopo l’intensa partecipazione al Live 8, sir Elton John si sta ora preparando al live romano attraverso una oculata revisione dei testi e delle partiture. Sceglierà tra le oltre 630 canzoni con cui ha fatto ballare intere generazioni, e tra gli 80 milioni di album venduti in tutto il mondo, ma la scaletta comprenderà certamente brani come Your song, Rocket man, Daniel, Crocodile Rock, Sorry seems to be the hardest word, Sad song, Goodbye yellow brick road, canzone quest’ultima con cui per la prima volta approdò in Italia, nel 1973.

Ci sarà anche il tempo di attingere all’ultimo album, Peachtree road, e chissà che non sia proprio questa la cornice ideale per un’interpretazione in italiano, preceduta finora solamente da un duetto con il maestro Pavarotti e da una versione di Your Song con Alessandro Safina al pianoforte.
Il rocker aprirà una straordinaria due giorni musicale, visto che il 4 settembre in Piazza di Siena Francesco De Gregori canterà il meglio del suo repertorio.

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