Ballardini, c’è l’Inter «Ma da Pechino tutto è cambiato»

Ultimo appuntamento del 2009, con la Lazio impegnata nel Meazza nerazzurro al cospetto d’una squadra sconfitta due volte in altrettante occasioni d’oro quest’anno, leggasi le finali di coppa Italia e Supercoppa. Neanche a pensarci di ripetere l’impresa, l’Inter non concederà sconti questa sera nel posticipo delle 20,45. Perché a Pechino la squadra di Mourinho procedeva ancora a scartamento ridotto e quella biancoceleste infilò la retroguardia milanese contro ogni pronostico. Ma da agosto a oggi troppe cose sono cambiate, non ultima l’involuzione vissuta da quelli di Formello, incapaci di vincere fino a domenica scorsa e nel frattempo di non riuscire a mandare in gol Tommaso Rocchi, la cui ultima finalizzazione vincente è datata - per l’appunto - agosto.
Non si perde d’animo comunque Davide Ballardini: «Credo che la Lazio possa fare una buona partita - ha spiegato ieri in conferenza stampa - poi sappiamo che giochiamo contro la squadra più forte. Tra l’altro l’Inter è motivata perché in campionato sono due partite che non fa risultato pieno, ma siamo convinti di poter fare una buona partita». Poi ha aggiunto: «Quella di Pechino è stata una grande impresa, un’emozione grande per tutti noi. Adesso è tutta un’altra cosa, noi abbiamo una realtà, loro ne hanno un’altra. Siamo ben concentrati sull’obiettivo che vogliamo raggiungere. L’Inter è una squadra collaudata, ogni estate cambia uno, due elementi». Il tecnico di Ravenna ha confessato d’aver chiesto ai suoi difensori una prova d’orgoglio, mentre per quel che concerne la scarsa verve realizzativa non s’è detto preoccupato: «Rocchi è stato fuori un mese e mezzo per infortunio, Cruz almeno cinque, sei partite. Noi abbiamo centrocampisti che hanno più caratteristiche di equilibrio che d’attacco alla porta. Fra quelli che abbiamo, che sanno fare questo, ci sono Mauri e Matuzalem. Gli altri sono buonissimi giocatori, faccio riferimento a Firmani, Dabo, Baronio e Brocchi, che però sono più di copertura. E, per caratteristiche, non sempre riescono ad essere efficaci. Cercheremo di migliorare e trovare accorgimenti». Della rivoluzionata formazione schierata contro i bulgari questa sera verranno riproposti i soli Muslera e Baronio. Confermato il terzetto difensivo Siviglia, Stendardo e Radu, il «Balla» affida compiti da podisti di fascia a Lichtsteiner e Kolarov, mentre a centrocampo farà giostrare, al fianco del già citato Baronio, l’accoppiata Del Nero e Meghni, e a supportare l'unica punta, Rocchi, ci sarà Stefano Mauri che ieri, sotto il nevischio di Formello, ha confermato la ritrovata efficienza fisica. Ostilità affidate al signor Carmine Russo di Nola.

Quasi dimenticavamo, in campionato le due squadre si sono affrontate a San Siro, già quest’anno: il 2 maggio vinse l'Inter 2-0. Così, tanto per non perdere l’abitudine con la cabala che nel calcio, alla resa dei conti, conta come il due di coppe quando regna denari.

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