Nino Materi
nostro inviato a Rimini
Per carità, niente di particolarmente hard. Ma la fiera del benessere fisico che, fino a domenica, è in corso nella «capitale» della riviera romagnola, regalerà scenari di variegata tonicità: si chiama «sexy fitness». Uno spettacolo per nulla vietato ai minori di 18 anni, ma che nel pieno della tempesta ormonale delladolescenza può creare grossi turbamenti. Il Festival del fitness insegna che la scarica di ferormoni nasce e si sviluppa direttamente nelle 7500 palestre sparse per lItalia, dove si assiste a una sorta di evoluzione antropologica della frequentatrice-tipo.
«Parlare delle donne è più stimolante che soffermarsi sugli uomini - spiega Giovanni Achille, titolare a Roma di una catena di health club -. Se infatti nel maschio da palestra la componente esibizionistica è sempre stata presente, nelle femmine questo è un atteggiamento più recente». Che però, in tempi brevi, ha subìto una tale accelerazione da condizionare lintero mercato delle macchine ginniche, rivolto a un pubblico potenziale di 8 milioni di praticanti di cui il 60 per cento sono donne. Col risultato che oggi non cè tecnica di esercizio che non porti allostentazione di movimenti che gratifichino la donna anche sotto il profilo del richiamo sessuale. La palestra come «luogo di seduzione attraverso il movimento del corpo e i suoi messaggi», spiegano gli psicologi. Obiettivo: plasmare al meglio le zone erogene predilette dalluomo, cioè gambe, seno e sedere. Punti chiave da mettere in bella mostra sotto ogni aspetto, puntando anche su un abbigliamento che qui a Rimini hanno ribattezzato gym-lingerie. E allora largo ai tanga che occhieggiano da sotto il pantaloncino elasticizzato; al push up siliconato che trasforma chi si allena nella Pamela Anderson di Baywatch; alle autoreggenti da aerobica che fanno venire in mente la Laura Antonelli di Malizia. Modelli di riferimento? Aida Yespica per le più giovani; Simona Ventura per le più mature: entrambe ospiti, ieri al festival, di un seguito talk show.
E se la Yespica sarebbe la testimonial perfetta per il «cardio-wave» - il primo attrezzo studiato per lallenamento specifico di glutei e girovita -, la Ventura potrebbe pubblicizzare con successo loggetto misterioso chiamato «bosu», una pedana sormontata da una cupola di gomma da utilizzare su entrambi i lati per tonificare i muscoli. Quali muscoli? Ma quelli del sedere, ovviamente. Il fondoschiena marmoreo e le tette allinsù sono infatti le ossessioni della palestrata 2005.
Non a caso seni a coppa di champagne e glutei a mandolino vengono promessi pure da «balli sensual-rassodanti» dai nomi che sembrano dei cocktail.
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