Pronti per la prova del ballottaggio. Il centrodestra per consolidare la vittoria, il centrosinistra per cercare di limitare i danni: dopo la pesante sconfitta subita al nord e anche al sud in città che sembravano intoccabili, ora il Pd deve infatti cercare di arginare un'altra potenziale catastrofe, quella di 15 comuni capoluogo di provincia (in tutto sono 30) e 22 province, attualmente tutte sotto il suo governo, che il 21 giugno potrebbero «passare al nemico».
La posta in gioco è alta e lo scenario politico locale potrebbe cambiare ulteriormente: ad eccezione del comune di Brindisi, unica amministrazione che il centrosinistra potrebbe strappare all'avversario, l'ago della bilancia, qualunque sia il risultato, è destinato a segnare un altro vantaggio per il centrodestra. Nella peggiore delle ipotesi, se il centrodestra dovesse avere la meglio, i comuni capoluogo di provincia nelle sue mani potrebbero diventare complessivamente 24 quindi praticamente la maggioranza e le province 48.
Lo scontro è acceso e tutti gli sforzi sono concentrati sul 21 giugno, data già carica di significato politico (si voterà anche per il referendum a causa del quale si temono condizionamenti) anche se fra i candidati sindaci c'è chi ha già dichiarato che non farà nuove alleanze.
Ecco i duelli più importanti:
Provincia di Milano
Provincia di Torino
Provincia di Venezia
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