Orcel: "Unicredit una minaccia? È inaccettabile"

"Non c'è alcuno scontro, vogliamo solo chiudere il cerchio ed è importante ottenere chiarezza legale, in un senso o nell'altro"

Orcel: "Unicredit una minaccia? È inaccettabile"
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Su Banco Bpm «abbiamo chiuso il capitolo. Per una serie di ragioni non doveva succedere, ma abbiamo chiuso». Lo ha detto ieri l'ad di Unicredit, Andrea Orcel, intervenendo al forum Future of finance di Bloomberg. Quanto al ricorso dell'istituto al Consiglio di Stato sul golden power esercitato dal governo in merito all'Ops sul Banco, Orcel ha spiegato che «non c'è alcuno scontro, vogliamo solo chiudere il cerchio ed è importante ottenere chiarezza legale, in un senso o nell'altro. Non possiamo accettare l'affermazione secondo cui saremmo una minaccia per la sicurezza nazionale, perché non lo siamo», ha sottolineato.

Infine, sul possibile addio ad Amundi, il banchiere ha precisato che nell'asset management «abbiamo un'architettura semi aperta, perché c'è Amundi che accentra gran parte degli asset e poi abbiamo altri

con cui lavoriamo». Alla fine del contratto coi francesi nel 2027 «questo sarà ribilanciato e la domanda chiave sarà se Amundi è partner o fornitore. Entrambe le posizioni sono legittime ma implicano comportamenti diversi».

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