Il barbone che vive in una reggia

Vive nel giardino della casa più costosa di Londra. Nessuno può sfrattarlo: dopo 20 anni la legge gli dà diritto di restarci per sempre. Ha 71 anni. per mandarlo via gli dovrebbero dare 6 milioni

Il barbone che vive in una reggia

Londra - Ci sono vicini di casa e vicini di casa. Prendete mister Harry Hallowes, cittadino inglese. Non disturba la quiete pubblica, non alza la voce, non crea disordini, non molesta gli inquilini, provvede personalmente al disbrigo delle faccende del suo domicilio. Dall’estate del millenovecentoottantotto ha preso residenza ad Highgate, siamo nel nord di Londra, la sua non è una vera e propria dimora.

Mister Harry è uno squatter, si è dunque acquattato in uno spicchio del grande parco che circonda, tra le altre, Athlone Hose, uno di quei manieri di mattoni rosso cupo, tipico delle lande britanniche, roba vittoriana da fotografie per turisti e film dell’orrore. L’edificio venne eretto nel 1871 da sir Edward Brooke che aveva fatto una montagna di sterline con la tintura di anilina. La stessa casa era stata utilizzata come ospedale di convalescenza in entrambe le guerre mondiali per poi essere abbandonata.

Mister Hallowes è un irlandese di County Sligo, a vent’anni aveva incominciato a girare per l’isola, spostandosi a sud, alla ricerca di un lavoro, esaurito l’ultimo penny del sussidio aveva scelto di ritirarsi.
Aveva 51 anni quando sbarcò ad Highgate, il posticino sotto la casa antica gli era garbato e dunque aveva deciso di sistemarsi secondo costume: un materasso, una seggiola, uno sgabello, una tenda in plastica sotto un tetto di legno, lo stesso legno che fa ardere per tenere caldo l’ambiente e il corpo. Il tutto su una superficie di quasi 800 metri quadrati, non proprio un monolocale, tenendo però conto che gran parte dell’area è occupata dal garden, si fa per dire. Qualche vicino di terra si era lamentato per la sua presenza, lo avevano minacciato, chiedendo alla polizia e al comune di allontanarlo. Maurice Ewans, avvocato, aveva preso in mano l’incartamento, per legge di sua Maestà dopo 12 anni consecutivi di domicilio, il residente può considerarsi proprietario del sito.

Harry Hallowes se la sfangava con quello che gli passavano i vicini buoni, con qualche lavoretto di straforo, avendo ormai raggiunto gli anni 71, con la vista indebolita, l’umidità dell’isola, annessi e connessi. Nello scorso settembre la richiesta dell’avvocato Ewans per il proprio assistito venne accettata. Fin qui non vedo la notizia. Ma dovete sapere che c’è stato un colpo di scena.

Athlone House era stata acquistata 3 anni fa per 25 milioni di euro, da un non meglio identificato imprenditore dell’est, il quale, tuttavia non vi aveva mai messo piede. Ma negli ultimi mesi mister X ha convocato architetti e muratori e ha presentato un progetto da 80 milioni di sterline, 120 milioni di euro: intende demolire e ricostruire l’edificio, trasformandolo in una residenza extralusso, da sette stelle, per magnati e straricchi, per un valore di oltre 200 milioni di euro, secondo qualche scettico una via di mezzo tra una casa vittoriana allucinante e un palazzo dell’epoca stalinista, con piscina coperta, strade private di accesso, campi da tennis, casette per i domestici. Stando agli agenti immobiliari si tratterebbe della proprietà più cara della Gran Bretagna, dell’Europa, del mondo. Mister Harry Hallowes ha appreso la notizia dai giornali e dalla radio. Non ha nemmeno aggiustato il berretto sul capo, semmai ha dovuto soffiare sulle lenti appannate degli occhiali. Da lì non può muoverlo nessuno, il campo, sorry l’accampamento, è suo e lo gestisce lui, la legge non tradisce, ormai è fatta, è scritta, è consolidata. Gli hanno anche riferito che, sempre per le perizie degli immobiliaristi di cui sopra, la sua pertinenza avrebbe un valore di sei milioni di euro. Ma nessuno gli ha chiesto di sloggiare e lui stesso ha già ribadito che cercherà di continuare la sua vita, senza arrecare disturbo ai vicini futuri, avendo tra le referenze il buon vicinato contemporaneo. Potrebbe funzionare da custode o da antifurto.

Dopo 20 anni di permanenza conosce ogni filo d’erba, ogni ramo secco, sa da dove soffia il vento, individua, dal rumore, gli animali notturni, diffida da quelli diurni. Ha scoperto di essere milionario ma preferisce restare sotto un cielo di stelle. Il ricco venuto dall’est dovrà salutarlo ogni giorno. Come fosse il padrone.

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