Bari - Faranno ricorso al Tar le famiglie dei ragazzi che avevano superato legalmente il test d’ingresso ai corsi di laurea di medicina e odontoiatria dell’università di Bari, annullato ieri dal rettore Corrado Petrocelli in seguito all’inchiesta che ha accertato che almeno 24 candidati avevano ricevuto le risposte dall’esterno per sms. Lo hanno annunciato i genitori delle aspiranti matricole che oggi a decine si sono radunati nei corridoi del rettorato per protestare e decidere assieme il da farsi.
La decisione di ricorrere contro l’annullamento del test, è stata presa al termine di un incontro durato un paio d’ore tra rappresentanze di genitori, studenti e componenti del senato accademico, con il prorettore Augusto Garuccio. Le famiglie hanno detto di essere intenzionate anche a sollevare il caso in trasmissioni televisive di denuncia per mantenere accesi i riflettori sulla vicenda.
«Quella del rettore e dei suoi consulenti - ha detto uno dei genitori - è una soluzione che non condividiamo, almeno avrebbero potuto decidere di non ammettere nuovamente ai test i ragazzi indagati. E invece no. L’Italia dei furbi la fa di nuovo franca».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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