Il barile supera i 110 dollari È sempre record

La debolezza del dollaro continua a portare i prezzi del petrolio a nuovi livelli record. I futures sul greggio quotati sul Nymex hanno superato infatti anche la soglia psicologica dei 110 dollari al barile, segnando il massimo storico a 110,20 dollari, in rialzo di 1,45 dollari rispetto all’ultima rilevazione di martedì. Alla fine della seduta a New York, il petrolio ha riportato la chiusura record a 109,92 dollari (l’undicesimo delle ultime dodici sessioni). Il nuovo picco è stato attribuito dalla maggior parte degli analisti al tonfo che il biglietto verde ha sofferto nelle ultime settimane, causa la carrellata di dati economici negativi provenienti dagli Stati Uniti e le speculazioni su nuovi tagli dei tassi sui fed funds da parte della Federal reserve. Gli esperti sono quasi concordi in definitiva nel ritenere che ci siano poche ragioni di carattere fondamentale alla base del continuo e apparentemente inarrestabile rally dell’oro nero.

Le stesse scorte di petrolio degli Stati Uniti sono cresciute tra l’altro di ben il 10,2% dagli inizi di gennaio. E positivi sono stati anche i dati resi noti ieri dal dipartimento di Energia Usa, che hanno indicato una crescita delle scorte di petrolio.

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