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Barletta, abusi su disabile: in manette tre romeni

Sono accusati di violenza sessuale e di circonvenzione di incapace tre cittadini romeni di 21, 22 e 23 anni. Sono stati arrestati dai carabinieri a Barletta, perchè, per mesi, avrebbero abusato di una donna di 40 anni, con problemi psichici

Barletta, abusi su disabile: in manette tre romeni

Barletta - Ancora una vicenda di abusi, anche psicologici, a Barletta (in provincia di Bari), nei confronti di una persona disabile, circuita ed irretita da individui senza scrupoli. In cambio di pochi soldi e qualche telefonino, ma soprattutto facendo leva su tante promesse, i tre hanno approfittato della condizione di fragilità psichica della vittima.

Un anno di molestie Tutto è cominciato l’estate scorsa quando, una quarantenne, affetta da insufficienza mentale, si è presentata ai carabinieri, riferendo di aver conosciuto occasionalmente un romeno con il quale era poco a poco entrata in confidenza. Questi, approfittando dell`amicizia, le aveva presentato un amico che si era finto interessato, riservandole attenzioni sempre più coinvolgenti arrivando a farle credere di volersi fidanzare. La frequentazione diventava via via sempre più intensa e lo straniero era riuscito, in cambio della promessa di un rapporto duraturo, a ottenere "in prestito" del denaro. La trappola sembrava riuscire: la donna cedeva alle lusinghe e a quelle di un terzo individuo che aveva adottato lo stesso stratagemma.

Regali da mille euro A turno, i tre romeni le riservano molte attenzioni inducendola a ricompensarli con "prestiti" di denaro o con regali vari. Le cifre - ovviamente mai restituite - hanno superato a volte i 1000 euro mentre tra i regali preferiti anche costosi cellulari di ultima generazione. Non soddisfatti, i tre aguzzini travestiti da innamorati avevano suggerito alla donna di sottrarre denaro dalle tasche dei familiari per poi farsi consegnare anche i soldi della sua pensione di invalidità. Le indagini dei militari hanno portato all’identificazione e all’arresto di tre uomini rispettivamente di 22, 23 e 21 anni, tutti chiamati a rispondere di violenza sessuale e circonvenzione di incapace.

Per loro si sono così spalancate le porte del carcere di Trani.

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