Barnbrook, il Casanova nero che odia i neri

da Londra

Si è fatto sempre più accattivante in questi giorni, il sorriso di Richard Barnbrook, candidato a sindaco di Londra nelle file del British National Party (Bnp), il partito nazionalista britannico. Per la prima volta, grazie al sistema proporzionale di rappresentanza, un partito di estrema destra si è guadagnato un seggio all'interno della London Assembly. Mister Barnbrook, arrivato quinto nella corsa alla più importante poltrona della capitale, entra quindi a far parte dei 25 membri del Consiglio comunale della capitale. Una vittoria sconcertante per un partito considerato da tutte le principali forze politiche troppo estremista e violento. Eppure questo signore di 47 anni, osteggiato da politici e autorità religiose (due giorni prima delle elezioni perfino il vescovo di Barking invitò a non votarlo) ce l'ha fatta. Pittore di un certo talento, dopo aver concluso i suoi studi alla Royal Academy di Londra ha passato quattro anni della sua vita in Europa e in America a fare l'insegnante. Esperienza che si concluse improvvisamente nel 2006 quando un film che aveva girato 17 anni prima venne definito di pornografia gay. Barnbrook si è iscritto al Bnp nel 1999. Con i suoi occhi azzurri e i suoi modi affascinanti ha conquistato molte elettrici londinesi ma lo scorso dicembre ha sposato Simone Clarke, una ballerina del corpo di ballo nazionale inglese. Allora molti chiesero che ne venisse espulsa proprio a causa delle sue scomode simpatie. Barnbrook si recò ad uno dei suoi spettacoli per offrirle il suo sostegno e da allora non si sono più lasciati.

Il cavallo di battaglia di tutta la sua campagna elettorale è stata a favore dei «veri londinesi» contrapposti agli immigrati di ultima generazione, quelli arrivati negli ultimi 15 anni. Rei, secondo Barnbrook di «prendere da Londra molto di più di quanto siano disposti a dare».

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