Sport

Baseball cerca Olimpiadi nel mondiale italiano

Lo sport dei diamanti punta a rientrare tra le discipline olimpiche anche grazie al mondiale organizzato da Italia e Olanda nel 2009

Baseball cerca Olimpiadi nel mondiale italiano

Il baseball è pronto a scommettere sul ritorno alle Olimpiadi. Lo sport americano per eccellenza, escluso dai Giochi di Londra 2012, va alla conquista dell’Europa con un mondiale fatto su misura per tutto il continente. Una manifestazione che nel 2009 vedrà i gironi di qualificazione distribuiti tra Spagna, Germania, Repubblica Ceca, Svezia e Russia e la fase finale organizzata in condominio tra Italia e Olanda con la finalissima a Roma.

Il maxi-mondiale è stato presentato a Roma, nella sede prestigiosa di Villa Madama, alla presenza di tre ministri: Franco Frattini, Ignazio La Russa e Stefania Prestigiacomo. Tre uomini politici illustri che hanno dato la loro benedizione all’edizione del 2009 entrando a far parte del Comitato organizzatore. Un’abile mossa della federbaseball per tenersi vicino il mondo politico in un momento in cui, tra tagli e crisi finanziaria, ci sarà bisogno di appoggio per far decollare Italia-Olanda 2009.

Il progetto mondiali, al di là dell’obbiettivo di convincere il Cio a riammettere il baseball alle Olimpiadi, servirà per rilanciare il baseball italiano, servirà da volano per l’avventura della Italian Baseball league, ovvero del campionato semiprofessionistico che scatterà in Italia dal 2010 in collaborazione con la Major League Usa. Una vera e propria scommessa della federbaseball che partirà dalla ristrutturazione di molti impianti e dal recupero di città e regioni che attualmente sono fuori dal grande giro. Fino ad arrivare alla costruzione di un nuovo stadio, molto probabilmente a Roma, con la collaborazione della Major league e destinato ad ospitare in futuro qualche partita del campionato americano che ogni anno “esporta” alcuni incontri di regular season. Finora l’ha fatto in Giappone e in Centro America, in futuro andrà decisamente alla conquista dell’Europa. E l’Italia sarà la testa di ponte per questa operazione.

Un progetto ambizioso, insomma, che partirà proprio dal mondiale. Uno sforzo che, come ha detto il ministro Frattini “merita un grande sostegno dell’Italia e il governo si adopererà assieme al Coni e alla federazione a sostenere l’organizzazione”.

Ora resta solo da vedere quali città riusciranno a mettere in campo, da qui al prossimo settembre, degli impianti all’altezza di questo mondiale. 

Commenti