Parma, una delle capitali storiche del baseball italiano, 9 scudetti nella sua storia (l'ultimo nel 1997) riconquista la finale del campionato dopo ben 13 anni e dalla prossima settimana affronterà il Bologna in una delle sfide più classiche di questo sport anche se inedita per una finale scudetto. Il Cariparma strappa il biglietto per le Italian Baseball Series vincendo anche la seconda sfida con la T&A San Marino (5-3). Anche se per certi versi sorprende l'eliminazione dei sammarinesi, è un verdetto ineccepibile, per quanto si è visto al "Nino Cavalli" di Parma: ha vinto la squadra con l'attacco più continuo, con il monte di lancio più forte (sorretto a dovere dall'azzurro Roberto Corradini) e che ha saputo sfruttare ogni concessione del pitcher avversario Tiago Da Silva.
Il derby emiliano che da venerdì prossimo assegnerà il titolo della lega italiana si è materializzato al termine di una gara in cui i ducali di Gilberto Gerali, vincitori della regular season, hanno trovato la battuta giusta al momento giusto.
Parma e San Marino, in gara due, hanno cominciato a regalare emozioni dalla prima ripresa. I Titani di Doriano Bindi si sono portati subito in vantaggio con Granato. L'interbase batte una valida tra seconda base ed esterno centro, ruba la seconda, avanza in terza sul bunt di Pantaleoni e segna sulla lunghissima volata di sacrificio di Duran. Immediata la risposta parmigiana, sempre con il primo uomo in battuta, Stefano De Simoni, autore di una valida, in seconda con una rubata, in terza sul bunt vincente di Dallospedale ed a casa sulla battuta in doppio gioco di Yepez.
Al terzo si è ribaltata la situazione, con il vantaggio locale: Zileri finisce strike out, ma è salvo sul lancio pazzo di Da Silva, poi ruba la seconda e l'eliminazione in diamante di De Simoni lo porta in terza. Dallospedale trova la battuta giusta per una volata di sacrificio. Botta e risposta al sesto: San Marino pareggia con Imperiali. Il seconda base riceve quattro ball, corre in terza sul singolo di Rovinelli e firma il 2-2 sulla volata di sacrificio di Albanese. Al cambio di campo, però, Parma rimette la testa avanti e stavolta per sempre: dopo il kappa di Yepez, Juan Camilo batte un gran triplo; Da Silva (124 lanci, 10 valide subite) concede la base intenzionale a Munoz, ma la battuta in diamante di Gasparri, porta a casa il 3-2. Parma allunga all'ottavo: Yepez e Camilo battono un singolo, mentre Albanese chiamava i ball intenzionali a Munoz. A basi cariche arriva però il giustiziere della Maremma, Manuel Gasparri (5 punti prodotti) che con un gran doppio in mezzo agli esterni porta a casa due compagni. Gerali chiama Pedro Orta per gli ultimi tre out a sostituire uno stanco Corradini, arrivato a 128 lanci in una gara splendida.
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