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Addio a Mabel Bocchi, stella del basket italiano

Nel 1978 fu campionessa d'Europa di club, la prima coppa internazionale di una squadra femminile italiana. Vinse 8 scudetti. Dopo l'attività agonistica divenne giornalista

Foto Wikipedia
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Si è spenta a 72 anni Mabel Bocchi, la più grande cestista italiana di tutti i tempi. Il suo nome completo era Liliana Mabèl Gracielita, con quel tratto spagnoleggiante frutto di sua madre argentina.

Fu campionessa d'Europa di club con la GEAS di Sesto San Giovanni, nel primo titolo continentale femminile da parte di una squadra italiana di qualsiasi disciplina sportiva.

Con la maglia della Nazionale prese parte a tre edizioni dell'Europeo, ottenendo il terzo posto nell'edizione italiana del 1974, e una del campionato mondiale, nel 1975 in Colombia.

Bocchi è stata tra le prime sportive italiane a porre all'attenzione pubblica il tema della disparità di trattamento economico tra giocatori professionisti uomini e le donne.

Terminata la sua carriera sportiva nel 1982, a soli 28 anni, si dedicò poi con successo al giornalismo sportivo, sia per la tv che per la carta stampata, e per un breve periodo, anche alla politica.

La sua fede politica

"Ero di sinistra in modo ribelle, istintivo", raccontò in un'intervista a Repubblica.

Ma in famiglia suo padre "venerava Almirante e votava Msi. Però le cose che m'ha insegnato erano da comunista: rispettare il prossimo, mai sentirsi superiori, dare una mano a chi ha bisogno, mai voltarsi dall'altra parte".

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