Il basket e l’Olimpia Milano: la grande passione di Giorgio Armani

Tra i più colpiti dalla dipartita del grande stilista ci sono i tifosi delle Scarpette Rosse, società che ha fatto rinascere e tornare ai vertici del basket italiano ed europeo

Il basket e l’Olimpia Milano: la grande passione di Giorgio Armani
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Dopo esser diventato famoso in tutto il mondo grazie alla sua visione della moda razionale ed elegante, ben pochi si sarebbero aspettati che il “Re Giorgio” dedicasse così tanto tempo ed attenzione allo sport. Oltre agli amanti della moda, tra i più colpiti dalla notizia della dipartita del grande stilista ci sono sicuramente i tifosi delle Scarpette Rosse, la squadra di basket più prestigiosa d’Italia. La passione di Armani per l’Olimpia Milano non è, però, così strana, considerato come il fondatore della società meneghina, Adolfo Bogoncelli, fosse una persona molto raffinata, tanto da commissionare alla Superga quelle scarpe da gioco rosse in stile americano che sarebbero diventate sinonimo del club. Ripercorriamo quindi la storia dell’amore sconfinato del grande stilista verso l’Olimpia e di come, nel corso degli anni, sia riuscito a farla uscire da una crisi serissima.

L’ultimo grande “patron”

Il mondo del basket tricolore è sempre vissuto all’ombra di figure mitiche, capitani d’impresa con la passione per la pallacanestro, pronti a legare il nome della propria azienda alla loro squadra del cuore. Impossibile ripensare alle grandi rivalità del passato, quei derby al calor bianco tra Cantù e Varese, le sfide tra Milano e Roma negli anni ‘80 o l’ultima, grande, battaglia a due tra Milano e Bologna per il dominio del basket italiano senza nominare le aziende ed i proprietari che hanno investito così tanto per renderle grandi. Le ultime sfide tra Virtus Bologna ed Olimpia Milano non sarebbero mai state così entusiasmanti senza l’acume e gli investimenti di Massimo Zanetti, patron della Segafredo e Giorgio Armani, legato da più di 20 anni alla società meneghina.

Olimpia Baskonia Armani

L’affetto dei tifosi per King Giorgio è enorme, soprattutto perché gli appassionati dell’Olimpia si sono resi conto che per lo stilista non si trattava solo di un’operazione di marketing che gli consentiva di avere il suo marchio sui parquet dell’Eurolega ma una vera e propria storia d’amore. La lettera pubblicata dalla società per i suoi 90 anni, subito dopo il 31° scudetto della storia delle Scarpette Rosse, testimonia come Armani abbia trasmesso i suoi valori oltre al sostegno economico. Noi siamo quelli che le devono eterna riconoscenza, per quello che ha fatto, sta facendo e farà per la nostra squadra, per la città di Milano e in fondo per la pallacanestro tutta. Noi siamo quelli che ricevono da lei supporto, sostegno morale, valori, senso di responsabilità”. Magari non lo ammetteranno mai, ma l’intero mondo del basket deve molto al grande stilista, intervenuto per evitare il collasso dell’Olimpia nel suo momento più buio.

Una perdita monumentale

Per rendersi conto di come la dipartita di Giorgio Armani rischia di sconvolgere il mondo del basket italiano bisogna fare qualche passo indietro e ripensare a come lo stilista sia stato fondamentale nella storia dell’Olimpia Milano. Quando, nel 2004, diventa lo sponsor principale del club, la società era ad un passo dal fallimento e fu salvata con il contributo anche di Inter e Milan. Una volta evitato il peggio, però, la crisi rimase molto seria, con annate complicatissime. Quattro anni dopo, Giorgio Armani decise che, per evitare il tracollo, doveva impegnarsi in prima persona, gettando il cuore oltre l’ostacolo: da quando, nel 2008, acquista la società, Milano inizia una lenta ma regolare rinascita. I primi anni sono difficili, ma alla fine arriva il primo scudetto nel 2013/14, con coach Banchi in panchina e gente come Gentile, Melli e Langford sul parquet. Alla base del nuovo ciclo dell’Olimpia c’è la stabilità economica garantita dal patron ma anche la sua determinazione, professionalità e passione.

Olimpia Assago scudetto 30

Per celebrare i suoi 90 anni, i colleghi di Sport e Finanza hanno dato un’occhiata ai conti dell’Olimpia, rendendosi conto di quanto significativo sia stato l’investimento di Armani nella società: una cifra che supera i 200 milioni di euro, cosa più unica che rara nel mondo del basket tricolore. La serietà e l’oculatezza mostrata nel mondo della moda si sono trasferiti anche nella pallacanestro: invece di spendere e spandere subito, il contributo di Armani è stato discreto ma costante, stabile nel corso degli anni. Oltre alla cospicua sponsorizzazione, che nel 2023 valeva quasi 20 milioni di euro, quando il bilancio era in crisi, il Gruppo Armani ha anche messo mano al portafoglio ma in maniera del tutto occasionale.

Dei 204 milioni versati nelle casse dell’Olimpia, solo 35,3 sono stati versamenti in cassa mentre le sponsorizzazioni coprivano quasi interamente le spese legate agli stipendi. Eppure, nonostante tutto, gli ultimi bilanci dell’Olimpia si sono chiusi in rosso: senza il grande patron non sarà affatto semplice rimanere al top in Italia e in Europa.

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