
«Thompson non farà rimpiangere DiVincenzo». Così si era espresso il presidente FIP Petrucci nel giorno della rinuncia del giocatore dei Timberwolves e, ieri sera a Limassol, il neo-giocatore del Valencia ha lasciato il segno nell'importante vittoria dell'Italia contro la Bosnia Erzegovina per 96-79.Una vittoria sofferta, arrivata alla distanza in una partita da luci e ombre, dove - oltre al solido contributo di Thompson (14 punti) - è tornata a splendere la stella di Simone Fontecchio (39 punti e 8 rimbalzi per 41 di valutazione), che ha guidato la squadra lontana dal pericolo. Il giocatore degli Heat ha realizzato 21 punti nel solo primo tempo, ma la squadra non ha trovato continuità, sbandando in entrambe le fasi di gioco e consentendo agli avversari di restare in scia (44-40).
Luci e ombre si sono confermate anche nella ripresa, quando - dallo strappo che ha portato al +15 (79-64) - l'Italia non ha chiuso la pratica, riaprendo la porta agli avversari (82-77). Ma la ditta Fontecchio-Thompson ha piazzato le giocate decisive per allontanare i cattivi presagi, con la Bosnia costretta ad alzare bandiera bianca. Solidità nell'arco dei 40 minuti: questa la chiave nel cammino del gruppo azzurro, che però ha nuovamente confermato anche la solidità mentale, testimoniata dalla prestazione cinica di Marco Spissu (14 punti).
Un successo doppiamente importante nell'economia del girone per l'ItalBasket, dopo la netta sconfitta della Georgia contro la Grecia (94-53) e la vittoria della Spagna contro Cipro (91-47), con gli iberici allenati da Scariolo prossimi avversari dell'Italia (domani, ore 20:30) in quello che sarà lo scontro diretto per il 2° posto.