"Trovata una donatrice compatibile". Achille Polonara farà il trapianto di midollo osseo

Buone notizie per il cestista della Dinamo Sassari, in cura per la leucemia mieloide dal mese di giugno. La donatrice è una ragazza americana compatibile al 90%

"Trovata una donatrice compatibile". Achille Polonara farà il trapianto di midollo osseo
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Achille Polonara subirà un trapianto di midollo osseo per combattere la leucemia mieloide. Lo racconta lui stesso in un'intervista al Corriere della Sera. Dopo il tempo trascorso a Valencia per le terapie, il cestista ha passato qualche giorno a casa a Bologna, oggi lo aspettano alcune visite. Poi ci sarà il ricovero e a breve l'intervento: "È una ragazza americana compatibile al 90% - spiega l'atleta -. Sono stato fortunato, c’erano due donatori compatibili al 90%, anche un ragazzo tedesco, ma hanno optato per lei perché sono riusciti a mettersi in contatto subito". "Dopo il ricovero di domani dovrò fare un ciclo di chemioterapia che durerà 5-6 giorni. Il trapianto dovrebbe avvenire attorno al giorno 23-24 settembre", ha poi aggiunto l'ex ala dell'Italbasket.

I mesi appena trascorsi sono stati particolarmente difficili per Polonara, ma superati grazie ai figli e alla moglie Erika. La forza e la speranza gli sono venute anche dall’affetto ricevuto da amici, colleghi e tifosi. "Ci sono stati momenti duri, ma l’affetto dimostrato da tante persone mi ha aiutato a essere positivo e a guardare avanti in maniera ottimistica. Mia moglie e i miei figli mi hanno dato la forza di guardare avanti con positività". Proprio i figli gli pongono le domande più difficili, cui rispondere richiede fantasia:"Vitoria come tutte le femmine è molto sveglia. Ha cominciato a chiedere perché vado in ospedale, perché ho perso i capelli e allora devi inventarti delle scuse per rispondere alle sue domande".

La malattia scoperta durante la finale scudetto e la missione dei suoi compagni della Virtus Bologna per regalargli il tricolore restano come momenti indelebili:"Il ricordo più bello della finale è quando tutta la squadra e lo staff sono venuti sotto casa mia una volta scoperto della malattia. Avrei voluto abbracciarli uno per uno, ma non era possibile. Aspettavo quelle partite con ansia come se avessi dovuto giocare io, ero carico e gasato. Dopo la vittoria in gara 3 a Brescia c’è stata la videochiamata di Shengelia dal campo, poi i festeggiamenti con i tifosi e il giorno dopo la coppa in ospedale. Bei momenti".

Nel momento più difficile si è fatta avanti la Dinamo Sassari, che lo ha voluto ingaggiare nonostante le incognite sul suo futuro, una volta che la Virtus aveva deciso di non proseguire assieme. Ecco come è andata."Ho accettato la scelta della Virtus e ne ho apprezzato la coerenza, perché non rientravo nei loro piani a prescindere dalla malattia. Onestamente mi sarei sentito offeso se mi avessero firmato per fare il bel gesto solo perché ho la leucemia. Ho preferito la proposta di Sassari perché il mio sogno è provare a giocare ancora. Avessi accettato un ruolo da scout significava smettere, invece così ho l’obbiettivo di passare le visite mediche e tornare in campi".

Ora bisognerà procedere step by step e per fortuna Polonara è abituato a lottare, visto che già nel 2023 subì un intervento per la rimozione di una neoplasia

testicolare. Intanto mantiene l'attenzione sul suo futuro sportivo: punta a superare le visite mediche e tornare a giocare, convinto che la sua carriera non debba fermarsi qui. In attesa della prossima palla a due.

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