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Basso all’attacco nell’inferno delle montagne

Pier Augusto Stagi

Da oggi si fa sul serio. Ci sono le Alpi. Da Grenoble a Courchevel, ma occhio al Cormet-de-Roselend. La trappola è la discesa verso Bourg-St-Maurice: lì, nel 1996 caddero Alex Zülle e Johan Bruyneel, oggi tecnico di Lance Armstrong. C’è un altro motivo per non prendere rischi sul Cormet: nel fondovalle soffia vento sfavorevole. La soluzione di tappa si avrà nella salita finale (22 km) verso Courchevel. Due volte il Tour è arrivato qui: nel 1997 vinse Richard Virenque, nel 2000 Marco Pantani colse la sua ottava e ultima vittoria al Tour, impartendo una dura lezione ad Armstrong.
Domani, ancora Alpi. Da Courchevel a Briançon: c’è il Galibier. E ancora si ricorda Pantani, che sulla vetta più amata da Henri Desgrange («papà» del Tour), spiccò il volo nel '98, per vestirsi di giallo a Parigi. Quest’anno il Galibier verrà affrontato dal versante più duro, quello nord: 35 km di salita dura. E ancor più duro diventa negli ultimi 9 km (14% di pendenza) oltre i 2000 metri, dove l’ossigeno scarseggia. Dalla cima al traguardo mancheranno 40 km.
Giovedì, giorno di festa nazionale per i francesi, e venerdì tappe per attaccanti fuori classifica. Sabato Pirenei. Si arriva ad Ax-3 Domaines. Più che il successo del colombiano Felix Cardenas nel 2001, è famoso l’arrivo dello spagnolo Carlos Sastre con il ciucciotto in bocca nel 2003, per il figlio appena nato. Dietro di lui Armstrong, che rischiò di perdere il Tour sotto gli attacchi di Vinokourov e Ullrich. Il tedesco si trovò a soli 15” dalla maglia gialla, ma perse l’occasione per battere Armstrong.
Domenica, ancora Pirenei, con sei colli in 120 km: nel nome di Fabio Casartelli. Sono passati dieci anni dalla sua morte, per una caduta nella discesa del Portet d’Aspet. Nel 1995 il comasco era nella Motorola di Armstrong: «Chiederò al gruppo di fermarsi. Fabio era e resta un nostro amico», ha detto il texano. Poi ci saranno Ment, Portillon, Peyresourde e Val Louron, prima di salire a St-Lary-Soulan. Quassù, la prima volta, il Tour passò nel 1974 e vinse Poulidor dopo aver staccato Eddy Merckx. Nel ’76 fu la volta di Van Impe.

Nel 2001, di Armstrong.

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