Basso: «Non sono un finiano, ma sto solo con i finiani»

Caro Direttore, debbo, innanzitutto, ringraziare il Giornale per lo spazio dedicato all'iniziativa promossa dal Gruppo Consiliare de L'Altra Genova in merito al c.d. «bocca tassata» con la quale si vuole sottolineare, da un lato, l'inutile spreco di questa preziosa risorsa, proprio in un momento in cui molti in questo Paese «si sciacquano la bocca» parlando di acqua pubblica, dimenticando però che sono necessari investimenti di ingente portata al fine di assicurarne un'equa gestione e distribuzione e dall'altro l'ennesima inadempienza di Marta Vincenzi al suo faraonico programma, approvato dalla maggioranza del Consiglio Comunale con delibera n. 88 in data 25/9/2007, che testualmente recita: «Superamento del sistema di distribuzione “a bocca tassata” - diminuzione degli sprechi - ammodernamento sistemi di distribuzione».
Sono passati da allora quattro anni, ma le bocche tassate (circa 3.200 in Città) sono rimaste le stesse, ad ulteriore dimostrazione che la politica politicante oggi è fatta soltanto di annunci e proclami!Ciò doverosamente premesso, debbo rilevare che l'Articolista mi annovera fra i «finiani».
Credo che sia opportuno ribadire che L'Altra Genova, di cui mi onoro di essere il Capogruppo in Consiglio Comunale, e che fa capo al Sen. Musso e che Lo affiancherà nell'impegnativa imminente campagna elettorale che Lo vedrà candidato Sindaco, è l'espressione di forze moderate, liberali e di centro, annoverando fra i suoi componenti anche iscritti al FLI.
Personalmente, pur apprezzando il coraggio dell'On.

Fini che per denunciare quello che oggi è purtroppo sotto gli occhi di tutti (crisi morale, istituzionale ed economica della maggioranza e del Paese) ha pagato con un vero e proprio linciaggio mediatico non ho mai aderito al FLI, restando fedele al glorioso Partito Liberale che fu di Croce, Einaudi e Malagodi e a Genova di Alfredo Biondi e di tanti Altri, nella speranza di poter, nel tempo, anche con il contributo dei finiani, dei centristi, e della maggioranza degli Italiani che ci crede, ma che ancora non è uscita allo scoperto, di ricostruire quell'asse fondato sulle forze liberali, cattoliche e socialiste, che ha fatto le fortune del Paese in un passato ormai lontano.
Le elezioni comunali Genovesi saranno il prossimo banco di prova di questa speranza!
*capogruppo de L’altra Genova in Comune

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