«Ho perso tanto tempo, adesso voglio pensare a un progetto bello e ambizioso: la cronometro olimpica di Pechino 2008». Silvio Martinello, direttore generale delle squadre azzurre, ascolta con ammirazione Ivan Basso, luomo più atteso del ciclismo italiano. Laltra sera, a Pieve di Soligo (Treviso), in occasione della consegna dellOscar tuttoBICI Gp Euromobil a Francesco Gavazzi, migliore under 23 della stagione, Ivan ha letteralmente tenuto banco. In un teatro pieno, il vincitore del Giro, che da queste parti è cresciuto ciclisticamente, ha incantato la platea con ricordi e buoni propositi. «La Federazione crede in me, io credo nel loro progetto. A Pechino ci andrò per essere competitivo», ha detto.
Un grande incoraggiamento è arrivato anche da un appassionato illustre, il presidente Prodi, che ieri a Roma è intervenuto al «Giro dOnore», le premiazioni agli azzurri che si sono distinti nel mondo, ad incominciare dalliridato Paolo Bettini. «Bettini ha detto Prodi è stato il grande protagonista. Il prossimo anno mi aspetto grandi cose da Basso».