«Ah, ma che bel bastardone. Dove lha preso, in canile o da qualche contadino?» «Questo non è per niente un bastardo. È figlio di un Rough Collie e di una Flat Coated Retriever, quindi veda di stare attento a come usa le parole».
Fate molta attenzione, d'ora in avanti, perché questa scenetta potrebbe capitarvi mentre portate al parco, tutti tronfi e orgogliosi, il vostro prezioso Akita Inu, con un pedigree lungo da qui a Osaka. Chi aveva un bastardino era abituato ormai a portarlo al parco e ad allargare le braccia scuotendo le spalle i fronte alla fatidica domanda: «Ma che razza è?». Un sorrisino e la risposta poteva essere «cane da zuppa o da pagliaio». Fatto sta che le cose sono radicalmente cambiate da quando, negli Stati Uniti, hanno messo in vendita alcuni kit, in grado di identificare quante razze ci sono nel vostro cane meticcio e quale è la loro composizione percentuale. Probabilmente il più famoso e anche il più attendibile è il Wisdom Panel che costa, negli Stati Uniti, circa 70 dollari. Basta un campione di sangue per accedere a una banca dati genetica che ha immagazzinato la trutturelicoidale di oltre 100 razze di cani e può darvi il «paniere» di quello che, fino a ieri, consideravate appunto un cane, nato in un rapido e segreto amplesso allinterno di una siepe. Un test simile è approdato anche in Italia a un costo nettamente superiore (quasi il doppio considerato il cambio di valuta) e con un numero più ristretto di razze testate. Forse per questi motivi, a quanto ne so io, non ha avuto il successo dei kit venduti oltre oceano o forse l'America è l'America e viaggia ancora a petroldollari, noi fra un po' a eurobiciclette. A parte la legittima curiosità che può suscitare la conoscenza delle razze che si sono succedute nella composizione del proprio cane, c'è una ragione molto importante che ne potrebbe decretare il successo. Molte razze di cani soffrono di malattie tipiche e trasmissibili geneticamente. Ad esempio, il Dobermann può soffrire di un disturbo della coagulazione che si chiama malattia di Von Willebrand, la temibile siringomielia (una grave alterazione del sistema nervoso centrale) colpisce preferibilmente il Cavalier King Charles, mentre il Setter Irlandese soffre di una particolare malattia molto simile alla celiachia dell'uomo. È evidente che se un cane meticcio deve subire un intervento chirurgico e sappiamo che nella sua composizione genetica cè una netta prevalenza del Dobermann, sarà semplice fare un test che escluda il disturbo della coagulazione proprio di quella razza. Sapere quali sono le razze che «compongono» il proprio bastardino dunque potrebbe salvargli la vita. Un esempio per tutti. Se un cane perde l'appetito e diventa letargico potrebbe avere almeno un centinaio di malattie diverse, ma se sappiamo che tra i suoi genitori cè il Bedlington Terrier, allora ci deve venire subito in mente che potrebbe trattarsi dell'epatite da accumulo di rame, tipica i quella razza.
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