«La battaglia degli ex dividerà Bergamo»

Francesco Ruopolo e Cristian Zenoni, oggi rispettivamente nell'Atalanta e nell'Albinoleffe, ma ieri bandiere dei biancoazzurri e dei bergamaschi. Emozionati nel ritrovare la vostra vecchia società?
RUOPOLO «Sarà una gioia riabbracciare i compagni della passata stagione. Con loro e con lo staff albinese ho mantenuto un ottimo rapporto e ci vediamo anche a cena durante la settimana. I miei nell'Albino sono stati 4 anni fantastici e intensi, indimenticabili e un po' di emozione la sentirò».
ZENONI «Non è la prima volta, sono sì cresciuto nell'Atalanta, ma da dieci anni ormai sono via. Non mi emozionerò, ma rivedrò con piacere i tifosi. E poi con me ci sono tanti altri ex al punto che potremmo essere definiti una succursale dell’Atalanta. Però, siccome l’Albinoleffe in serie B non ha mai battuto i cugini nerazzurri, una prima volta per noi sarebbe davvero bella».

I ricordi sono più belli o più brutti?
R «Meravigliosi quelli del giugno 2008, con l'Albino nei playoff e brutta la sconfitta col Lecce (1-0 in casa e 1-1 in trasferta) che ci è costata la A. Belle anche le 5 vittorie consecutive di un anno fa... ci avevano fatto sperare».
Z «La promozione in A nel 2000 con allenatore Vavassori che già avevo avuto nella primavera e l'Uefa sfiorata un anno dopo. Ricordi brutti a Bergamo? Nessuno».
Come vedete la partita?
R «Dura, le botte si prendono e si danno e spero di segnare. Comunque esulterò, in modo composto per rispetto dei tifosi atalantini. Mi troverò da avversari degli amici come Sala, Bergameli, Garlini, Luoni, ma metterò alle spalle il passato. Temo però Mondonico, sa preparare bene le partite e il carattere di tutto l'Albinoleffe».
Z «Sarà dura segnare, almeno per me. E se ci riuscissi, esulterei perché sono passati tanti anni e contro l'Atalanta ci ho giocato con le maglie di Juve, Sampdoria e Bologna. L'unica cosa strana è avere tanti ex in campo, ma per me sarà una partita come tante altre. Temo Doni, è infortunato ma farà di tutto per esserci e anche Tiribocchi, Barreto e Bellini».

Chi è favorita oggi e per la promozione in A?
R «Senz'altro l'Atalanta che ha una rosa da A e poi Siena, e il Novara che non è più unaorpresa. Occhio a Reggina e Torino».
Z «A noi interessa solo la salvezza, il pensiero della A lo lasciamo a tutte le squadre che abbiamo davanti con Atalanta, Siena e Novara che hanno organico e qualità superiori. Ci sarà poi la solita sorpresa, mentre ridimensionata mi sembra la Reggina».

E personalmente cosa vi aspettate da questo derby bergamasco?
R «I tre punti sono per noi fondamentali e voglio essere protagonista. E poi con Tiribocchi a fianco formiamo una bella coppia. Ho appena 27 anni, ho giocato nel Parma e anche all'estero nel Lokomotiv Mosca quando ne avevo 21 e con l'Atalanta voglio riprovare la serie A per mettermi in mostra e, chissà, approdare in un grande per una nuova esperienza. Anche fuori Italia, ora sono cresciuto e sono pronto a tutto».


Z «Mi aspetto di non perdere e di fare punti per una salvezza tranquilla. E per dare una bella mano nel raggiungere gli obiettivi fissati dalla società».

Chi vince oggi?
R «L’Atalanta, è chiaro».
Z «L’Albinoleffe, è ovvio».

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